Valle Caudina: venditori ambulanti, servizi sociali e anziani

Il Caudino
Valle Caudina: venditori ambulanti, servizi sociali e anziani
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Si riscalda al tiepido sole di settembre, che intorno a mezzogiorno regala un tepore, caldo come un abbraccio. Ha i capelli appena sistemati sul corpo curvo per gli anni e la fatica. Sta aspettando l’arrivo del furgoncino che, un giorno si ed un altro no, le consegna davanti casa mezzo chilo di pane. Lei avrà superato gli ottanta; è vedova da qualche anno ma continua a vivere da sola. Ha degli acciacchi ma sta bene ed è fiera della sua indipendenza e soprattutto non intende creare altri problemi ai suoi figli. Non vuole sentirsi un peso perché nella vita ha sempre sgobbato, non ha mai chiesto nulla a nessuno e vuole concludere l’esistenza in questo modo fiero.
Può apparire bizzarro, eppure, proprio quel furgoncino che le consegna il pane a giorni alterni, l’aiuta a restare libera.
Non solo il fornaio, ma anche tutti gli altri venditori ambulanti, come quelli di frutta e verdura, i pescivendoli o quelli che propongono plurimercanzia, come i detersivi, possono essere considerati una sorta di servizio sociale per gli anziani.
Furgoncini ed apecar girano ancora per le contrade, piccole e grandi, nei tempi dei mega centri commerciali e dell’e-commerce. Gli anziani sono i loro più affezionati clienti e, nei lunghi mesi invernali, questa loro opera viene ancora più apprezzata. Non sempre bussano a tutte le porte, ma si piazzano per poco di tempo in qualche luogo specifico del rione che si trasforma in una sorta di appuntamento per tutta la gente del posto. Un modo per vedersi e per parlarsi. Non solo portano a domicilio beni di prima necessità ma, a volte, sono le poche persone che scambiano con loro qualche parola e fanno in modo che possono vedersi tra di loro. Vedendo la vecchietta che attende l’arrivo del furgoncino del fornaio, non puoi fare a meno di pensare quando sarebbe civile istituire un servizio del genere, fatto di sole parole. Qualcuno che bussa alle loro porte, solo per dire buongiorno e chiedere come stanno. Qualcuno che con una canzone, con un altoparlante, con una voce stridula ma efficace, li riporta nel nostro mondo, lo stesso che hanno migliorato con innumerevoli sacrifici.

Peppino Vaccariello