Valle Caudina: il prete che si vuol fare censore

Redazione
Valle Caudina: il prete che si vuol fare censore

Nel pomeriggio di ieri, il prete don Salvatore Picca, in un lungo intervento, scomposto quanto isterico, ci accusa di essere “sciacalli” per aver pubblicato la notizia, scarna e senza alcun commento, di un bambino sammartinese di due anni, risultato positivo all’hascisc all’esito delle analisi svolte in ospedale.  Nella breve nota di cronaca è omesso il nome del minore e di ogni elemento che possa agevolarne in qualche modo l’identificazione, nel pieno rispetto dell’etica professionale e della legge. Tanta riservatezza, però, non è bastata a don Salvatore a tenere a freno la lingua che ha scaricato livore sui giornalisti de Il Caudino on line, ergendosi a difensore di un suo parrocchiano: azione non proprio nobile, perché non tiene in conto alcuno la difesa di un bambino di due anni, la vittima innocente di una sciagurata intossicazione. Così la difesa di don Salvatore ha finito per provocare danni maggiori alla comunità e alla famiglia di quanti ne abbia potuto fare la notizia del giornale. Il disastro non sorprende, perché don Salvatore sarà pure bravo a fare il parroco, ma non ne esce sicuramente bene, quando si vuole impancare a supremo censore delle notizie degne di essere pubblicate.
Sorprende, poi, che tra i “like” dati al post del prete ci siano quelli del sindaco Pasquale Pisano e del suo assessore Francesco Bello. I quali dimostrano che quando le notizie sono scomode non vanno pubblicate commettendo un gravissimo errore di natura etica e legale. Silenzio. Al prete social, al sindaco, al suo assessore e ai vari “esperti” di giornalismo ricordiamo una cosa: il diritto di cronaca è previsto dall’articolo 21 della Costituzione italiana. E San Martino non è territorio del Vaticano. Continueremo pertanto a fare il nostro lavoro. Ben vengano le critiche ma gli insulti no. L’insulto è l’arma di chi non ha ragioni da opporre. E forse è il caso di aggiungere che, se volessimo fare gli sciacalli avremmo ben altri argomenti da utilizzare.