Valle Caudina: Pendolari, ormai esausti, della Ferrovia Benevento- Napoli si rivolgono al Prefetto

Redazione
Valle Caudina: Pendolari, ormai esausti, della Ferrovia Benevento- Napoli si rivolgono al Prefetto

Il Comitato Disagiati Valle Caudina, nato per accendere i riflettori sulle più che decennali carenze dei treni che solcano i binari che da Benevento portano i viaggiatori a Napoli e viceversa, chiedono un incontro urgente con il Prefetto di Benevento Paola Galeone.
I rappresentanti dei pendolari della ferrovia Benevento-Napoli via Valle Caudina hanno inviato questa email al rappresentante del Governo:
“Illustrissimo Prefetto Dott.ssa Paola Galeone, lo scrivente Comitato Disagiati Valle Caudina, nelle persone di Francesca Sasso, Augusto Genovese, Anna De Luca, Francesca Porcaro, Marinella Parente,Maria Rosa Caruso e Pasquale Franco,
chiedono
un incontro per denunciare gli innumerevoli ed esasperanti disservizi che la pendolarità tutta della tratta Benevento – Napoli via Cancello, è costretta a subire da diversi mesi.
Abbiamo costituito nel novembre dell’anno 2016 il suddetto comitato, di cui vi è già stata data conoscenza con mail pec in data 23 novembre 2016 ed avviato ogni tipo di legale e civile reclamo all’azienda Eav che gestisce il servizio. Nonostante i diversi incontri avuti con la Dirigenza EAV supportati dall’associazione Federconsumatori di Napoli, con rappresentanza legale del Presidente Rosario Stornaiuolo e dell’avvocato Felice Petillo, non abbiamo ottenuto alcun tipo di risoluzione e di intervento di ripristino della disagiata situazione. Facendo presente che si tratta di servizio pubblico che per 4 corse quotidiane da dicembre 2016, e talvolta anche per 7/8corse , viene auto sostituito con bus della ditta Angelino che ne gestisce in piena autonomia il servizio senza alcuna presenza di dipendenti dell’azienda( capotreni o macchinisti). Siamo lasciati alla mercè degli umori degli autisti, che variano i percorsi o lasciano a piedi i pendolari e dell’ indifferenza dell’azienda, che nonostante la presenza di un parco macchine sufficiente alla messa in servizio dei treni per tutto l’orario di servizio dichiarato , non attiva le risorse a disposizione, ma ci rende vittime di persistenti disservizi che arrecano danni economici per ritardi a lavoro, perdite di ore di scuola per i ragazzi che usufruiscono del servizio verso Benevento e danni alla vita personale e relazionale.
Non in ultimo ma altrettanto importante, le norme ANSF sulla sicurezza hanno rallentato i tempi di percorrenza imponendo la battuta di arresto in presenza di passaggi pedonali privi di sbarra, dei quali su 5 ancora 2 sono attivi e nello stesso tempo l’assenza di presenziamento della stazione di Tufara Valle, obbliga i capotreni ad effettuare sistematicamente un fonogramma telefonico per comunicare la chiusura dei passaggi a livello, il che comporta ulteriori ritardi. In tempi di evoluzione tecnologica siamo in evidente arretratezza.
La suddetta mail descrive sinteticamente l’indegna situazione in cui siamo costretti a viaggiare quotidianamente, saremo più espliciti in sede di incontro.
Fiduciosi di una sua disponibilità, attendiamo un riscontro e le auguriamo una serena Pasqua.