Valle Caudina, Paesi irpini: rappresentante provinciale a rischio

Il Caudino
Valle Caudina, Paesi irpini: rappresentante provinciale a rischio
Valle Caudina: Pasquale Notariello responsabile di zona dei Giovani Democratici

Valle Caudina. Due sindaci, quello di Montesarchio e di Airola, Franco Damiano e Michele Napoletano, iscritti allo stesso partito, il Pd, che concorrono entrambi per un posto in consiglio provinciale. Ma, i due si parlano e si può dire che questa scelta l’abbiano concordata insieme per dare al comprensorio una forte rappresentanza al prossimo consiglio provinciale di Benevento. Percorri solo pochi chilometri e lo scenario cambia. Si entra in provincia di Avellino, il partito è lo stesso, ma, da queste parti il lavoro di squadra va a farsi benedire.  Per il consiglio provinciale irpino, l’ex componente franceschiniana che esprime il segretario provinciale, Carmine De Blasio, ha avanzato la candidatura del sindaco di San Martino Valle Caudina, Pasquale Ricci. Pochi giorni fa, il direttivo del circolo di Cervinara ha, invece, proposto a via Tagliamento un proprio candidato che dovrebbe essere l’ex segretaria provinciale, Caterina Lengua. Le due aspirazioni sono entrambe legittime. Ricci e Lengua hanno tutte le caratteristiche per essere due ottimi consiglieri provinciali e difendere il territorio. Ora dovrà essere la direzione provinciale a decidere chi candidare. Ma se anche fanno parte di correnti diverse non sarebbe stato meglio che i quattro comuni irpini della Valle Caudina si presentassero compatti per la richiesta di un’unica candidatura?  Possibile che, anche nel 2014, non si capisce che le divisioni negli stessi partiti non fanno altro che il gioco di chi vuole una Valle sottomessa ai dettami di Avellino. Non ci interessa sapere chi due abbia le giuste ragioni nella vicenda. Noi abbiamo solo il dovere di sottolineare le grandi,abissali differenze tra i due versanti della stessa Valle Caudina.  Non sarà per niente un caso che, ad esempio Airola, riesca ad esprimere parlamentari e consiglieri provinciali. Il lato irpino è debole e diviso e mentre i dirigenti litigano tra di loro, ad Avellino si ride di questa incredibile mancanza di dialogo. Ci sarebbe ancora tutto il tempo per trovare un accordo e presentarsi unitariamente a via Tagliamento. Magari si potrebbe cominciare con una telefonata tra i due segretari delle sezioni di San Martino e Cervinara.

Peppino Vaccariello