Valle Caudina: Le Ottobrate caudine

Redazione
Valle Caudina: Le Ottobrate caudine

Quelle romane sono famose in tutto il mondo. Forse, è il periodo più dolce per visitare la capitale, quando non c’è più l’afa dell’estate ed ancora non arrivano i rigori dell’inverno.
Stiamo parlando delle cosiddette Ottobrate, periodo in cui, sino alla metà del secolo scorso, i romani facevano gite domenicali e si dirigevano verso il Testaccio o verso le vigne intorno a Monteverde e Porta San Pancrazio, dove si svolgeva la vendemmia. Con il passare degli anni, però, è diventato una sorta di periodo dell’anno durante il quale, il sole, anche abbastanza caldo, bacia ancora la Capitale.
Ma non è solo Roma ad avere questo splendido periodo. La Valle Caudina, in queste giornate, forse si presenta con la sua veste migliore.
La montagna, sia il Partenio che il Taburno, assume colori splendidi, a tratti, sembra di ammirare dei quadri. E’ bello ammirare i nostri monti, ma anche passeggiare tra i suoi sentieri, mentre si è intenti alla raccolta delle castagne, scovando anche qualche chiodino o ancora qualche fungo. E, se il Partenio in autunno assume un manto incantato, per il Taburno, maggiormente, baciato dal sole, questi sono i giorni della vendemmia, sia per la Falanghina che per l’Aglianico.
Pochi sanno, infatti, che alcune zone del Taburno hanno dei toponimi che, probabilmente, si trascinano dalla notte dei tempi. Ce n’è una, ad esempio, denominata Grieci che ha dato sempre un ottimo vino. Quel nome, probabilmente, è direttamente collegato all’Aglianico, che vuol dire Ellenico, perché furono proprio i Greci a portare quella preziosa vite durante la loro peregrinazione per il mondo.
Oltre al vino, a breve, inizierà la raccolta delle olive che, quest’anno, a differenza dell’anno scorso, dovrebbe essere abbondante.
E poi, ci sono i borghi, che in questi giorni hanno una luce diversa, forse, malinconica, ma straordinaria. Tra i vicoli si avvertono, chiaramente, i profumi dell’autunno. La prima legna che brucia nel camino, il vino giovane che gorgoglia nei tini, le caldarroste che escono dai forni, i dolci per accompagnare le giornate di scuola dei ragazzi. Le Ottobrate caudine sono, semplicemente, meravigliose.
Bisogna solo perdersi dentro e lasciare che questi raggi di sole scaldino il cuore prima del lungo inverno. Oggi è sabato e domani è domenica, approfittate di questo tempo sospeso per scoprire il sapore dell’autunno.