Valle Caudina: La testimonianza del mondo del volontariato sannita negli eventi del Dono Day 2017

Redazione
Valle Caudina: La testimonianza del mondo del volontariato sannita negli eventi del Dono Day 2017

Due giorni per girare la provincia di Benevento e portare nelle carceri, nelle scuole, nei teatri, negli ospedali e nei musei sanniti la testimonianza di una cultura condivisa del dono.
E’ stato questo il Dono Day del CESVOB di Benevento che con una propria manifestazione intitolata “Informarsi. Formarsi. E Donare nei Campi di Volontariato” ha aderito alla Giornata nazionale del Dono promossa dall’Istituto Italiano della Donazione.
Un viaggio partito sabato mattina dal liceo Lombardi di Airola e proseguito a Tocco Caudio, dove erano in programma i Campi Formativi di Protezione Civile, ed a Benevento prima presso la Casa Circondariale, e poi in ospedale, nel reparto di Neuroanestesia e Neurorianimazione del “Rummo”, e quindi al Piccolo Teatro Libertà.
Al pomeriggio nuova tappa ad Airola, presso l’Istituto Penale Minorile e quindi ancora a Benevento con la festa di piazza San Modesto.
Ma al CESVOB non bastava una sola giornata di iniziative, ed allora il viaggio è proseguito anche domenica a Dugenta, al Centro Sociale “Giancarlo Siani”, a Tocco Caudio con i campi formativi, ed a Benevento presso il Piccolo Teatro Libertà e la sala Vergineo del Museo del Sannio.
Tante le associazioni coinvolte. Da “Io X Benevento” al Centro Sociale ANCESCAO “L’Età d’oro della vita”, ed ancora AIDO di Benevento, ANPAS Regionale della Campania, associazione “Circolo Sannio Onlus”, Società “Dante Alighieri”, associazione “GICARA” di Airola, associazione “Nuova Arte 2” di Airola, Gruppo di volontariato Vincenziano, associazione AVTPC di Tocco Caudio ed i Gruppi Fratres della Provincia di Benevento.
Una manifestazione, quella organizzata dal CESVOB di Benevento, che ha fatto incontrare tra loro gli enti sanniti operanti nel Terzo Settore ed ha fatto conoscere nei quattro comuni coinvolti dalle iniziative (Benevento, Airola, Dugenta e Tocco Caudio) il lavoro svolto dai tanti volontari sanniti. Importanti anche i momenti formativi inseriti nel programma del Dono Day 2017, con i campi di protezione civile di Tocco Caudio ed i due eventi beneventani, destinati questi ai presidenti ed ai dirigenti delle associazioni, che hanno visto la presenza di due esperti nazionali della Riforma del Terzo Settore: Francesco Spagnolo, giornalista di Redattore Sociale, e Pietro Barbieri, membro del Comitato Economico e Sociale Europeo.
Non sono mancati gli spettacoli, come quelli offerti ai detenuti della Casa Circondariale di Benevento, o come i concerti di piazza San Modesto che hanno visto le performance della “Yes I Know” band e della Banda del Bucò. Madrina della manifestazione, l’attrice Francesca Rettondini.
“L’obiettivo che ci eravamo prefissati – ha spiegato il presidente del CESVOB Raffaele Amore – era di creare un filo conduttore tra tutte le occasioni in cui le associazioni si erano messe in gioco per poter donare qualcosa in favore di coloro che sono in condizioni di svantaggio e difficoltà. Siamo riusciti ad unire i volontari di quattro diversi Comuni. Tante bellissime esperienze che hanno dato testimonianza del lavoro che ogni giorno gli enti del Terzo Settore svolgono sul territorio in maniera gratuita”.
“Il CESVOB – ha spiegato invece il direttore Maria Cristina Aceto – ha promosso questa importante manifestazione coinvolgendo tante associazioni del territorio. Ci siamo poi impegnati direttamente nell’organizzazione dei momenti formativi donando formazione ai volontari per metterli in condizione di poter operare in modo professionale e adeguato rispetto a quelli che sono i bisogni del territorio. E abbiamo organizzato l’evento ‘Donare in festa’ in piazza San Modesto a Benevento che ha rappresentato il momento in cui il CESVOB si è attivato per poter incontrare nuove persone, diffondere la cultura del dono, promuovere il volontariato e dare un contributo fattivo all’incremento dei volontari in tutti gli enti del terzo settore. Sono state realizzate tutta una serie di attività rivolte ai bambini perché i bambini ed i giovani rappresentano sicuramente il futuro del volontariato”.