Valle Caudina: la Regione Campania condannata a pagare 2,5 milioni di euro alla Provincia di Benevento

14 Marzo 2018

Valle Caudina: la Regione Campania condannata a pagare 2,5 milioni di euro alla Provincia di Benevento

La X Sezione Civile del Tribunale di Napoli ha condannato la Regione Campania a pagare alla Provincia di Benevento la somma di 2.462.734 Euro, oltre agli interessi legali maturati, nell’ambito di una vertenza connessa al finanziamento del trasporto pubblico locale nel Sannio.
Lo comunica il Presidente della Provincia di Benevento Claudio Ricci che ha accolto con soddisfazione l’avvenuto deposito della Sentenza da parte del Giudice dott.ssa Giovanna Ascione.
La vertenza riguarda un credito pluriennale vantato dalla Provincia, difesa in giudizio dall’avv. Giuseppe Marsicano, responsabile dell’Avvocatura provinciale.
Negli anni dal 2003 al 2011 la Provincia aveva anticipato, per conto della Regione, in virtù dei cosiddetti contratti-ponte in materia di trasporto pubblico locale, la somma di oltre 5 milioni e 395 mila Euro per consentire il servizio di mobilità extraurbana su gomma espletato delle Aziende di trasporto del Sannio: di quella somma la Provincia si era visto restituire poco più della metà dell’importo totale, e precisamente soltanto 2 milioni e 932 mila Euro; per la restante parte invece la Regione non aveva ritenuto di dover alcuna liquidazione trattandosi, a suo dire, di rimborso d’Iva.
La Provincia aveva, dunque, chiesto alla Magistratura di condannare la Regione al pagamento dell’intera somma a suo tempo erogata a titolo di anticipazione (oltre che degli interessi maturati). L’avv. Marsicano in sede di giudizio aveva sostenuto che, con quegli oltre 5 milioni di Euro, la Rocca dei Rettori per ben 8 anni aveva reso possibile la prosecuzione dei servizi minimi di trasporto locale, senza alcun altro servizio aggiuntivo: in altre parole la Provincia aveva esclusivamente consentito ai pendolari sanniti di continuare a raggiungere dai diversi Comuni del Sannio le sedi di lavoro e di studio.
La Giudice Ascione ha riconosciuto che “la richiesta avanzata dalla Provincia in questa sede di rimborso dei costi dell’IVA si riferisce solo ai servizi minimi (come emerge dalla documentazione in atti) ed è quindi dovuta”.
Commentando la Sentenza, Ricci ha dichiarato: “la Provincia, storicamente, è stata sempre a servizio del territorio e dei suoi cittadini. Questo delle anticipazioni per consentire la prosecuzione del servizio di mobilità su gomma ne è uno degli esempi più importanti: la Provincia si è svenata per anni per consentire un servizio necessario, sebbene lo stesso certamente non è mai stato impeccabile. Ora che finalmente, dopo anni, rientriamo in possesso del dovuto, lo re-investiremo nel modo migliore per i nostri concittadini”.

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