Valle Caudina: La dura replica di Cambareri a Montella sul semaforo di Paolisi

2 Giugno 2018

Valle Caudina: La dura replica di Cambareri a Montella sul semaforo di Paolisi

Riceviamo e pubblichiamo

“In una scomposta e decisamente stizzita risposta data in pasto ai siti locali, il sindaco Montella mi attacca per l’iniziativa: il posizionamento di una vela al fine di chiedere lo spegnimento del semaforo mangia-soldi sull’Appia.
Il signor sindaco, con paternali parole, mi invita sostanzialmente a farmi i fatti miei perché, a suo dire, devo “occuparmi delle problematiche” del mio paese. Come se Paolisi fosse distante anni luce da Cervinara o come se gli automobilisti cervinaresi non passassero per Paolisi. Ma entriamo nel dettaglio:

  1. Il signor Sindaco di Paolisi mi tratta, in soldoni, come un imbecille: per la serie, stai al tuo posto perché io sono io e tu non sei un c….
  2. Il signor Sindaco di Paolisi, rappresentante delle istituzioni, non risponde sui motivi per i quali tiene acceso il semaforo ma parla di generica sicurezza. Bravo, allora tolga le multe e lasci il semaforo. A quale sicurezza si riferisce il signor sindaco: a quella delle entrate del Comune o a quella dei cittadini?
  3. Signor Sindaco di Paolisi, ma quanto incassa il suo comune da queste multe? E’ vero che lei in bilancio ha messo oltre 2 milioni di entrate previsionali di multe ma poi ne incassa poche migliaia di euro? Come è possibile?
  4. E’ vero, signor sindaco di Paolisi, che lei deve nominare molti avvocati per rispondere ai contenziosi contro le multe che fate sull’Appia?
  5. A proposito di bilancio: signor Sindaco, lo avete approvato quello del comune di Paolisi? Pare proprio di no…
  6. Pressioni? E quali pressioni posso fare io? Sono solo un giovane consigliere. Ma la sua risposta isterica e scomposta, non degna di un rappresentante delle istituzioni, la dice lunga sul suo “modo” di fare la politica.
    Il Sindaco del Semaforo si è arrabbiato ma la nostra campagna per togliere il rilevatore di multe non finisce qui… Stia sereno…”

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