Valle Caudina: la Camera di Commercio di Avellino finanzia imprese per innovazione tecnologica

Redazione
Valle Caudina: la Camera di Commercio di Avellino finanzia imprese per innovazione tecnologica

La Camera di Commercio di Avellino finanzia, per le imprese con sede legale ed operativa in provincia di Avellino, gli interventi finalizzati all’ammodernamento ed all’introduzione di innovazioni di processo in ambito aziendale.
I beneficiari di questa misura sono le imprese iscritte al Registro delle Imprese, attive alla presentazione della domanda, non sottoposte a liquidazione o altre procedure concorsuali, in regola con il DURC.
Sono escluse le imprese dichiarate decadute nei precedenti bandi, le imprese che hanno partecipato ad altri bandi della CCIAA di Avellino nel 2018 e, quelle beneficiarie del contributo per il bando di efficientamento energetico proposto sempre dalla CCIAA di Avellino.

Possono presentare ovviamente la domanda le imprese che sono risultate fuori fondo in tali bandi.

Le spese ammissibili sono tutte le spese sostenute dopo l’invio della domanda e che rientrano tra gli interventi finalizzati all’introduzione di innovazioni di processo e al conseguimento dell’efficienza energetica attraverso l’acquisto di macchinari, strumenti, beni ed attrezzature legate espressamente ed esclusivamente al processo produttivo dell’azienda e che consentano la riduzione dei consumi e dei costi energetici. Tali beni dovranno essere installati presso la sede aziendale o in una sede locale, che risulti in visura e nel territorio della provincia di Avellino.
Sarà finanziata una sola domanda per impresa!
Non sono ammessi a contributo:
Gli interventi finalizzati alla messa a norma degli impianti, e delle strutture per il rispetto dei limiti di legge, e delle norme esistenti; l’acquisto di infissi e sistemi di isolamento; Sistemi di illuminazione; Arredi; Adeguamento macchinari preesistenti; Software, Pc ed hardware in genere (escluse le stampanti 3d che vengono finanziate); Impianti di antintrusione, videosorveglianza e simili; Opere murare; Spese sostenute in economia; la manutenzione ordinaria; spese di noleggio e leasing; spese di trasporto e di consulenza.
I preventivi dei fornitori dovranno riportare solo la voce di costo del bene oggetto di finanziamento.
Il contributo riconosciuto è di massimo 1.500 euro pari al 50% della spesa sostenuta.
L’investimento minimo deve essere di 2000 più iva.
Domande a partire dal 10 settembre 2018.

Domenico Pisano