Valle Caudina, il sindaco di Avellino rinuncia all’Ato

Il Caudino
Valle Caudina, il sindaco di Avellino rinuncia all’Ato

Paolo Foti rinuncia alla presidenza dell’Ato rifiuti irpino.  È una notizia che riguarda da vicino anche la Valle Caudina per ben due motivi. Il primo attiene al fatto che dei quattro comuni irpini della Valle, Cervinara e Roccabescerana sono rimasti nell’Ato irpino mentre Rotondi e San Martino hanno preferito aggregarsi con quello sannita. La scelta è stata compiuta nell’ambito di un progetto per creare uno Sto, ossia, un Sistema territoriale ottimale tutto caudino. Cosa che, invece, non ha convinto Filuccio Tangredi e Saverio Russo, rispettivamente, sindaci di Cervinara e Roccabascerana. Ma, Russo non è rimasto convinto neanche di come si stavano per svolgere le cose ad Avellino. Infatti, lunedì 21 luglio, si è presentato nell’assemblea per l’elezione del presidente e per i due vice presidenti dell’Ato, senza aver approvato la convenzione di adesione. Questo è stato uno dei motivi , per i quali Foti ha gettato la spugna. C’è da dire che i problemi maggiori, però, arrivano dal suo partito, il Pd. Il segretario provinciale del partito democratico, Carmine De Blasio, non svolge affatto l’azione di coordinamento e soprattutto, non avendo mai amministrato, non si rende conto per nulla dei problemi, tanti, che sindaci ed assessori stanno affrontando in questo periodo. Non riesce a passare dalla teoria alla pratica e non si rende conto che tutti gli amministratori hanno timore di dover aumentare la tassa sui rifiuti, perché la soluzione di affidare ancora il servizio ad Irpiniambiente è molto costosa.  I sindaci, quindi, anche quelli del suo partito, vogliono discutere dei programmi prima delle nomine. Ed ora si rischia di non trovare un accordo per dare un governo a questo importantissimo ente. A via Tagliamento, non solo su questa vicenda, continuano a comportarsi come dilettanti allo sbaraglio. (Immagine web)

Red