Valle Caudina: è sempre più emergenza lavoro (ma la politica pensa alle sagre)

Il Caudino
Valle Caudina: è sempre più emergenza lavoro (ma la politica pensa alle sagre)
Tra fine giugno ed inizio luglio 2500 assunzioni in 240 comuni campani

E’ una emorragia senza fine, una emergenza che non trova alcuna soluzione: né il Jobs Act, né la presunta ripresa. Parliamo del lavoro. Secondo i dati resi noti dal Rapporto Unioncamere-Excelsior, infatti, in provincia di Benevento e in provincia di Avellino andranno persi 1.310 posti di lavoro nel corso del 2015. In particolare, nel Sannio la variazione occupazionale prevista per l’anno in corso è di segno negativo, pari a – 470 unità. Il saldo occupazionale negativo previsto in provincia di Benevento (-470 unità) è il risultato della differenza tra 2.290 “entrate” e 2.760 “uscite” di lavoratori dalle imprese. Anche in provincia di Avellino la variazione occupazionale prevista per l’anno in corso è di segno negativo, pari a – 840 unità (contro -1.000 lo scorso anno). Tutto ciò, ovviamente, impatterà sulla Valle Caudina, la terra di mezzo con circa 60 mila abitanti sospesa tra la provincia di Avellino e quella di Benevento. Soluzioni? All’orizzonte non si vede nulla. Tranquilli, però, siamo in estate: bisogna pensare alle sagre e alle feste.

Angelo Vaccariello