Valle Caudina: documento dei sindaci della Città Caudina sulle infrastrutture di mobilità

Redazione
Valle Caudina: documento dei sindaci della Città Caudina sulle infrastrutture di mobilità
Trasporti in Valle Caudina, la posizione di Unita per Cervinara

I sindaci dei paesi aderenti alla Città Caudina, Airola, Arpaia, Bonea, Cervinara, Moiano, Montesarchio, Pannarano, Roccabascerana, Rotondi e San Martino, che detiene la presidenza di turno, hanno sottoscritto un documento sulla mobilità in Valle Caudina.
Dopo un’ampia disamina della situazione di fatto, hanno concluso che: “Occorre effettuare una riflessione più attenta sulle caratteristiche della Valle Caudina, che di fatto include territori assolutamente omogenei, oltre che territorialmente limitrofi, appartenenti, tuttavia, a due realtà provinciali diverse (Benevento e Avellino). Tale area andrebbe considerata un sistema unico, senza distinzione di provincia, in quanto costituisce un’importante area di cerniera tra le due direttrici principali rappresentate dal versante Tirrenico con i Porti di Napoli e Salerno – collegati con l’area di interscambio gravitante su Marcianise, Grazzanise e sul sistema Nolano, fortemente proiettata verso il Nord, quindi verso l’Europa, ed il versante Adriatico il cui avamposto è rappresentato da Benevento che si proietta verso la Puglia e i paesi dell’Europa Orientale.

In tale ottica, il sistema delle interconnessioni diventa assolutamente strategico e deve puntare al completamento degli assi viari la cui realizzazione è in corso. In particolare, l’asse attrezzato Valle Caudina – Pianodardine che collega la Valle Caudina e, quindi le aree industriali di Montesarchio, Cervinara ed Airola all’area industriale di Pianodardine, ad Avellino e, quindi, all’autostrada Napoli-Bari e del Mediterraneo. Se si considera che è di prossima realizzazione il completamento della Fondo Valle Isclero, che attraverso il prolungamento del tratto esistente, collega la Caianello Benevento con la Valle Caudina (Paolisi), appare evidente il ruolo centrale che quest’ultima riveste già nella visione strategica attuale. Per cui è una logica consecutio quella di investire nel potenziamento dei collegamenti veloci di questa area con il sistema nodale dell’area Nolana. Con uno sforzo di proiezione in avanti, si chiede, dunque, l’inserimento nelle priorità strategiche delle interconnessioni, del collegamento tra Caserta e Benevento, già oggetto di uno studio di fattibilità approvato e finanziato dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, che avrebbe l’indubbio beneficio di evitare la strozzatura nei trasporti su gomma rappresentata dal tratto altamente urbanizzato della viabilità esistente tra l’autostrada A1 – uscita Caserta Sud e l’accesso alla Valle Caudina (Forchia-Arpaia-Paolisi), e che utilizza il tratto esistente dell’asse attrezzato Pianodardine-Valle Caudina.

In merito alla linea ferroviaria Cancello-Benevento via Valle Caudina, si ritiene opportuno intervenire in termini di potenziamento della linea ferroviaria, che riveste una importanza strategica nel realizzare un collegamento tra la zona interna (Benevento – Valle Caudina – Valle di Suessola) e Napoli, portando di fatto le aree interne e di cerniera sull’alta Velocità/Capacità. E’ di immediata comprensione il beneficio che tale intervento può portare alla circolazione di merci e persone, con ovvie ricadute sulle aree industriali (nuclei industriali della Valle Caudina) e sulla “Città Caudina”. Tutto questo può avvenire soltanto attraverso il coinvolgimento diretto di RFI, sia nella realizzazione degli interventi di adeguamento della linea e sia nella gestione della tratta ferroviaria.”