Valle Caudina: al via le celebrazioni che porteranno alla Santa Pasqua

Il Caudino
Valle Caudina: al via le celebrazioni che porteranno alla Santa Pasqua

Con la celebrazione della domenica delle Palme inizia la Settimana Santa, il fulcro della cristianità.
Sebbene sia il Natale la festa più “commerciale”, in realtà è la Pasqua che celebra fino in fondo il mistero del cristianesimo, cioè la religione che si basa sugli insegnamenti di Cristo. Il culmine di questi sette giorni saranno la veglia della Pasqua di Resurrezione, una lunghissima celebrazione pregna di simboli (la benedizione del fuoco purificatore, quella dell’acqua da cui rinasce la vita grazie al Battesimo, l’intonazione del “Gloria” che simboleggia il ritorno alla festa della Chiesa perché Gesù è risorto).
Prima di arrivare a sabato prossimo, però, la Chiesa ripercorre i tre giorni più difficili, in cui il dolore e lo smarrimento prendono il sopravvento per poi cedere il passo alla “Luce”.
Questa sera in tutte le Chiese cattoliche del mondo si celebrà la Messa “in cena del Signore”, funzione che segna l’istituzione dell’Eucarestia.
Dopo la messa ci sarà la Pia pratica dei Sepolcri: ogni cristiano dovrà visitare una serie di Chiese per ottenere l’indulgenza. In Valle Caudina c’è l’imbarazzo della scelta, visto che tutte le parrocchie saranno aperte per l’evento.
Venerdi, invece, ci sarà la morte in Croce di Cristo. Tutte le statue nelle Chiese saranno velate in segno di lutto e l’Eucarestia sarà posta fuori dal Tabernacolo (in realtà questo si farà la sera del Giovedi, dopo la funzione eucaristica).
Si arriva, quindi, alla notte “trionfante” del sabato quando “la luce si sostituirà alle tenebre” e i sacerdoti annunceranno che Cristo è risorto dalla morte.
E’ questa, dunque, la settimana in cui la cristianità celebra i suoi dogmi fondatori, ma è anche il momento delle più profonde divisioni tra le diverse concezioni della vita di Cristo (si pensi a coloro i quali non credono nell’Eucarestia).
Di certo è un formidabile momento per i credenti di chiudersi in loro stessi e ripensare alla propria fede.