Sant’Agata dei Goti, referendum: il “Sì” illustra le sue ragioni

Il Caudino
Sant’Agata dei Goti, referendum: il “Sì” illustra le sue ragioni

A due settimane dal referendum costituzionale del 4 dicembre prossimo e a meno di 24 ore dall’arrivo di Matteo Renzi a Benevento, serata dedicata alle ragioni del Si a S. Agata de’ Goti. Il sindaco Valentino ha fatto gli onori di casa, a cui sono seguiti gli interventi di Rocco Truncellito, rappresentante del Comitato per il Si di S. Agata, che ha sottolineato come l’Italia e la sua Costituzione abbiano bisogno “di una cura ricostituente. Dal momento che così il sistema non può andare avanti a lungo, è necessario cambiare”. Stessa opinione quella di Samuele Ciambriello, coordinatore del Comitato ‘Basta un Si’ della Valle Caudina, che ha commentato come “votare si il 4 dicembre, vuol dire dare ancora speranza all’Italia” ed Antonio Iavarone, segretario provinciale dei GD, che ha sottolineato come “pur essendo renziano, la riforma serve solo per migliorare il paese che può diventare più moderno ed efficiente”. Parola poi a Vito Fusco, sindaco di Castelpoto e rappresentante dei sindaci democratici per il si, che ha puntato l’attenzione su alcuni aspetti particolari, come il fatto che “con il referendum aumenta la sfera d’influenza dei cittadini nella vita politica per formulare referendum di iniziativa popolare. Questo uno degli aspetti. Io non condivido il clima da giudizio universale che c’è in giro in relazione al referendum” – ha commentato Fusco. Ancora, ha preso la parola Regina Milo, Coordinatore Anci dei Giovani della Campania ed assessore comunale di Agerola che ha sottolineato come “incontri come quello di stasera sono la testimonianza che ai cittadini interessa capire cosa cambia e cosa no con il referendum. Io voto si, perché tra le altre cose, si creerebbe un Senato con i rappresentanti delle autonome locali che potrebbero davvero portare avanti le istanze reali dei cittadini”. Interessante anche l’intervento di Fabio Papalia, Direttore sanitario di Mediteck Tecnologia Medica Srl che ha portato i saluti anche di Andrea Magrini (Direttore della Scuola di specializzazione in Medicina del Lavoro dell’Università “Tor Vergata” di Roma) che ha spiegato le ripercussioni della propria professione sul mondo del lavoro.
Infine, la parola è passata ai due rappresentanti politici più attesi della serata. Mino Mortaruolo, Consigliere regionale e Vicepresidente della Commissione Agricoltura, ha commentato come si sta “facendo un lavoro enorme per far capire ai cittadini che votare si, non vuol dire dare ragione a Renzi, ma aiutare l’Italia a migliorare, renderla più veloce e moderna. Il lavoro che stanno facendo i rappresentanti locali è straordinario”.
Ha chiuso l’incontro, Francesco Nicodemo dell’Ufficio di Presidenza di Palazzo Chigi, ormai ‘amico’ storico di S. Agata. “Stasera in questa sala ho visto davvero la campagna elettore. Voi del Sannio siete cittadini coraggiosi e lo avete dimostrato lo scorso anno con l’alluvione che vi ha colpiti. La riforma che si andrà a votare” – ha concluso Nicodemo – “tocca in diversi aspetti i cittadini comuni. Votare si il 4 dicembre vuol dire prendere il Paese e portarlo nel futuro”.

Nella Melenzio