Sant’Agata de’ Goti: Week-end del gusto

Redazione
Sant’Agata de’ Goti: Week-end del gusto

Nel fine settimana appena trascorso, infatti, nel borgo caudino si è tenuta la seconda edizione di “Vin Sannio Festival Art – Le città del Vino oltre l’Unesco”, un progetto finanziato nell’ambito del Programma Operativo Complementare (POC) Campania 2014-2020, con Guarda Sanframondi come comune capofila.
Sette i comuni che hanno partecipato alla manifestazione, tra cui S. Agata appunto, per consolidare ed accrescere la loro reputazione culinaria presso i mercati nazionali ed internazionali.
Sabato 28 gennaio, S. Agata si è riempita di giornalisti di diverse testate nazionali che hanno seguito percorsi guidati ed hanno degustato i prodotti tipici.
Domenica 29 gennaio, poi, la location è stata la sala ex Cinema Italia con un concerto di musiche medioevali con strumenti dell’epoca e costumi dal titolo “Sapori e bevande nella musica del medioevo” ad opera del Gruppo Vocale Strumentale e Danza Antica “Ave Gratia Plena” e di due conferenze/dimostrazioni sul tema vino e cucina nel Medioevo, precedute da un concerto, a cura dell’associazione “Tempo di Festa”.
Il clou della manifestazione è stato rappresentato dallo show cooking di Federico Petti, chef santagatese e pavese di adozione, titolare del catering “Petti Banqueting” e del “Petti Restaurant”. Il suo è un ristorante di nicchia, in cui è possibile gustare, con prodotti di alta qualità, una cucina nazionale ma rivisitata. Aperto nel marzo 2014, il “Petti Restaurant” è stato recensito da Gambero Rosso ed inserito nella Guida Espresso 2016 e riconfermato nel 2017.
“Questa sera preparerò un piatto che ho deciso di dedicare al mio paese di origine ed a quello che mi ha adottato, Pavia, denominato “Connubio” perché ci sono i prodotti top di S. Agata ed il prodotto top del nord, il riso” – ha commentato a IlCaudino.it, lo chef Petti.
Dopo aver dedicato un piatto al sindaco di NY, Bill De Blasio, per la sua visita santagatese di qualche anno fa, Petti ha deciso di dedicare un piatto ai suoi concittadini. “E’ proprio questo il senso della serata” – ha continuato lo chef Petti. “Nonostante abbia trascorso solo la giovinezza a S. Agata, ho sentito l’esigenza di fare qualcosa per il mio paese, che considero un luogo magico. Quando sei lontano, ti accorgi che tanti conoscono S. Agata e la ammirano per le sue bellezze. A me, S. Agata è rimasta nel cuore, per cui mi sono sentito di ideare un evento del genere”.
Durante lo show coking Petti ha preparato un piatto a base di riso (Scotti, marchio con cui collabora) carnaroli invecchiato 18 mesi, un riso a chicco medio selezionato a Paullo, nella città metropolitana di Milano, con un centrifugato di mela annurca, una crema di caprino ed una polvere di ‘nfrennula. “Sarà un modo per unire il riso, elemento tipico del nord Italia con i prodotti più rappresentativi di S. Agata. Se siamo abituati a magiare la ‘nfrennula come aperitivo, oggi la preparerò come ingrediente aggiunto al riso, senza che perda la sua tipica croccantezza, ma sotto un’altra forma. Ho scelto i tre prodotti tipici di S. Agata, li ho uniti e rivisitati con consistenze diverse rispetto a quelle a cui siamo abituati di solito. Questo piatto lo presento a S. Agata per i miei concittadini, mentre a Pavia lo presento per tre mesi al ristorante” – ha concluso Petti.

Nella Melenzio