Rotondi: vincere il clima di paura

Redazione
Rotondi: vincere il clima di paura
Secondo positivo a Rotondi

Rotondi. Questa volta la risposta è stata fulminea. Grazie ad un dirigente intelligente e che conosce il “mestiere”, le vicende dello scorso fine settimana a Rotondi, non sono state sottovalutate. In poche ore, gli autori sono stati deferiti in stato di libertà. La legge non permette altro. Ma il vicequestore Flavio Tranquillo ha fatto molto di più. Non si è appagato nel dare un nome ed un cognome ai responsabili. Per due giorni ha fatto in modo che il paese avvertisse, viva e palpabile, la presenza dello Stato. Ha spiegato ad i suoi superiori che non si poteva perdere neanche un secondo, perché non è tollerabile vedere gente che si prende a pistolettate, una domenica sera di luglio, a due passi dalla Piazza principale.
Ora, però, tocca alla società civile reagire, tocca ai cittadini. Abbiamo ospitato sulle nostre pagine l’intervento del gruppo Terra Mia che invita a celebrare in Piazza un consiglio comunale straordinario. È una proposta che potrebbe essere anche buona, ma se ne sono celebrati tanti di questi riti. Per carità, sono animati della migliori intenzioni, ma sono stanchi e retorici.
La lotta alla criminalità non può essere qualcosa di straordinario, ma di quotidiano. Non deve coinvolgere solo i politici, ma tutti i cittadini. I rotondesi, da sabato sera, vivono in un clima di paura. Ed allora, la prima cosa da fare è vincere questo clima da coprifuoco. Da sempre, l’estate, soprattutto ad agosto, è il tempo in cui Rotondi torna a vivere. Torna chi è partito e chi lavora fuori. Ebbene, questo agosto, più di quelli passati dovrà essere il mese di Rotondi. La gente dovrà uscire di casa, i bimbi dovranno fare un rumore assordante, gli innamorati dovranno baciarsi ancora di più, la musica dovrà mettere allegria. Soprattutto si dovrà restare in paese, almeno, per qualche ora. Fa niente che a Cervinara c’è più gente e a Montesarchio c’è il cantante di grido. Agosto sia dei rotondesi che amano Rotondi. Sia della gente perbene che in nome della normalità di una passeggiata piega la paura. Invece del consiglio comunale in Piazza, vada in scena la normalità di una notte d’estate in piazza.