Rotondi: Terramia replica la sindaco, no a forzature e conferma della necessità di unità Istituzionale

Redazione
Rotondi: Terramia replica la sindaco, no a forzature e conferma della necessità di unità Istituzionale
Il colpevole silenzio di Terra Mia a Rotondi

Riceviamo e pubblichiamo da Terramia

“A fronte dell’attacco pretestuoso e oltraggioso del Sindaco Russo riteniamo necessario, fuori di polemica, replicare.
L’intervento di Terramia pubblicato da Il Caudino il 25 luglio è di grande linearità: di fronte a una sequela impressionante di fatti violenti, la Politica, la classe dirigente, il Consiglio Comunale tutti non possono stare in silenzio ma hanno il dovere di rivolgersi ai cittadini disorientati e impauriti, raccogliere le loro istanze e costruire visibilmente un clima di unità e di mobilitazione civile. E’ un dovere Istituzionale irrinunciabile, da non confondere con la collaborazione con le forze dell’ordine che soggiace a ovvie esigenze di riservatezza. Ci siamo detti pronti (riportiamo pedissequamente dalla nostra Nota) “ad appoggiare iniziative specifiche che il Sindaco vorrà assumere a breve”. Abbiamo proposto il Consiglio Comunale straordinario che in casi simili è una prassi (ma altre se ne possono individuare) ordinariamente attuata.
Il Sindaco si dice offeso e minaccia querela, ma su quali elementi?!
Nel tentativo di dare sostanza al suo attacco, il Sindaco afferma “l’operato dell’amministrazione da me guidata non è viziato da connivenze con personaggi borderline … né da compromessi sottobanco con individui di dubbia moralità”. Bene! E cosa c’entra con il nostro intervento, dal momento che mai abbiamo asserito cose del genere e che nemmeno la più fervida fantasia le può dedurre dalla nostra Nota?
Se il Sindaco ritiene di affermare “l’estraneità da connivenze con personaggi borderline e da compromessi con individui di dubbia moralità”, libero di farlo, ma non gli consentiamo di strumentalizzare la nostra iniziativa: non può attribuirci affermazioni che non ci appartengono o dare significati estranei ai nostri interventi pubblicati.
Analogamente, riteniamo inaccettabile l’insulto di scambiare per sciacallaggio la nostra sollecitazione alla maggioranza e la proposta di un’iniziativa del Consiglio Comunale.
Con senso di responsabilità non replicheremo ad altre analoghe sortite della maggioranza, ma non si scambi la nostra pacatezza per arrendevolezza: anche noi sappiamo tutelarci nelle sedi opportune.
Per concludere, ribadiamo che ci può essere scontro anche aspro sul merito amministrativo di tante questioni (come c’è stato e come sempre più ci sarà), ma in materia di sicurezza e ordine pubblico abbiamo il dovere di dialogare e essere uniti in nome del superiore interesse della collettività ad avere una classe dirigente che sia di aiuto e non di intralcio alla crescita civile.”