Rotondi, Medico di base: continua l’azione di Terramia

Redazione
Rotondi, Medico di base: continua l’azione di Terramia
Richiesto il rinvio a giudizio per una donna che esercitava abusivamente la professione di medico

Riceviamo e pubblichiamo

“La recente nomina della ASL Avellino di un medico (dr. Francesco Lanni) di medicina generale, “con obbligo di apertura dello studio” in Cervinara, è associata alla carenza individuata dalla ASL e approvata dalla Regione nella scorsa primavera 2018.

Detta carenza si riferiva all’anno 2017 per la situazione della medicina generale per l’Ambito 4 (Rotondi-Cervinara-S. Martino – Roccabascerana-Pietrastornina). Nel frattempo, la situazione è ancora cambiata con ulteriori pensionamenti di medici di base dell’Ambito. I dati “medici-assistiti” (e molto altro) sono stati a suo tempo precisati dall’on. Pasquale Maglione su una testata on line locale (Il Caudino) lo scorso 22 ottobre, dopo aver incontrato i vertici della ASL ad Avellino (invitiamo i lettori a riguardare l’articolo).

L’esigenza della comunità di Rotondi di avere un ulteriore medico di base con obbligo di studio in paese resta di grande attualità. Il nuovo medico appena nominato (del. DG n.153) subentrerà su Cervinara che ha di per sé prioritariamente esigenze notevoli. Quindi, solo in parte sarà possibile soddisfare la richiesta di assistenza degli oltre 1500 mutuati rotondesi che non sono in carico all’unico medico di base rimasto con studio nel Comune di Rotondi, ma che sono costretti a recarsi in un altro Comune per vedere il proprio medico.

E’ per questo motivo che Terramia continua la propria azione di dialogo attivo e insistito con i vertici della ASL da cui attendiamo a breve notizie che ci auguriamo vadano nella direzione auspicata.

Altra questione che Terramia ritiene di preoccupante urgenza è lo stato del complesso dei servizi che il presidio ASL di Cervinara dovrebbe offrire. Sono sospesi inspiegabilmente da molti mesi i servizi di Ginecologia, Cardiologia e Urologia. Problemi ci sono anche per il servizio di farmacia oncologica e per audiologia. Medici trasferiti in altre sedi non sono stati rimpiazzati. Tutto questo aggiunge ulteriori problemi ad una popolazione già provata da altre carenze sanitarie.

Abbiamo chiesto un incontro al dirigente dell’Ufficio, ma nel frattempo abbiamo sollecitato ancora una volta la direzione ASL a intervenire, informando della questione anche il Difensore Civico e il Ministero stesso.

Sperimentiamo una riduzione costante dei livelli di servizio sanitario e, al di là dell’azione nell’immediato che riteniamo sia doverosa per gli amministratori dell’intera Valle, è necessario aprire una discussione pubblica molto intensa sul futuro. Invitiamo pertanto le forze politiche e sociali a esercitare il proprio ruolo dando forza ad una riflessione sull’assistenza sanitaria nel territorio caudino, tema fondamentale per il futuro.

gr. consiliare Terramia – Rotondi”