Rotondi: Gestione e riscossione Tributi. Quando l’Ufficio Finanziario darà conto dei risultati?

Redazione
Rotondi: Gestione e riscossione Tributi. Quando l’Ufficio Finanziario darà conto dei risultati?

Riceviamo e pubblichiamo

“Il servizio di riscossione tributi è stato affidato con l’obiettivo di dare una svolta alla gestione della fiscalità locale.
Il gruppo consiliare Terramia ha chiesto da tempo all’Amministrazione e al dirigente dell’Ufficio che sia data notizia di obiettivi e risultati raggiunti. Si tratta di dare ai contribuenti pagatori una doverosa e fondamentale informazione dell’andamento della pressione tributaria e dei progressi sul fronte del recupero dell’evasione. Ma si tratta anche di far capire se il servizio finanziario sta funzionando e come sta funzionando.
L’azione più intensa sul fronte dei tributi locali accomuna oramai tutti gli Enti Locali ed è la naturale (sia pur tardiva) evoluzione dello scenario finanziario dei Comuni in particolare (ma non solo: si pensi all’Alto Calore) che, se non vogliono guai finanziari (v. Paolisi), devono acquisire una rinnovata cultura gestionale trasparente ed efficiente. Si tratta infine di affermare una cultura e prassi gestionale che da un lato favorisca l’equità fiscale e dall’altra aiuti le comunità riducendo la pressione fiscale.
Nel 2016 Terramia chiese (una novità che suscitò reazioni “vivaci” tra gli amministratori) e ottenne dagli uffici (SUAP) di conoscere l’esito della riscossione della Tosap a valle delle festività agostane. Ne venne fuori un dato poco entusiasmante dove il controllo della situazione pareva problematico. Due anni dopo, abbiamo ripetuto la richiesta: la Tosap per le feste agostane 2018 (ripetiamo: festività agostane) sarebbe stata pagata da un solo soggetto esercente l’attività di commercio itinerante o pubblico spettacolo, con una preoccupante mancanza (o insufficienza) di dati circa le autorizzazioni amministrative, polizze assicurative, certificati di collaudo e finanche autorizzazioni all’allaccio alla rete elettrica pubblica per le principali attrazioni (le cosiddette installazioni per pubblico spettacolo/divertimento). Anche la gestione dei mezzi pubblicitari (soggetti a una imposta locale ad hoc) è risultata inconsistente.
Su altro fronte, la TARI, nel 2018 Terramia ha chiesto formalmente gli Atti relativi alla gestione dei ruoli coattivi (l’elenco dei soggetti che avrebbero – il condizionale è d’obbligo – una posizione tributaria da chiarire) al fine di avere una idea di come si stia svolgendo l’azione di gestione e recupero tributario e arrivare al bilancio previsionale con elementi concreti su cui basare le nostre considerazioni in termini di contributo propositivo e positivo.
L’enorme debito verso Irpiniambiente è una questione che si salda alle precedenti e (come già rappresentato di recente) richiede anzitutto una certificazione che non può che venire dall’Amministrazione (non può certo essere il fornitore a farlo). Abbiamo ad esempio più volte mostrato, carte alla mano, come oscillazioni macroscopiche dei quantitativi ed errori di fatturazione da parte del fornitore siano stati bellamente ignorati (o no?) dagli Uffici e abbiamo più volte avanzato formali richieste di chiarimento su aspetti della tariffa che ci parevano – in maniera argomentata – eccessivi e per cui abbiamo chiesto la restituzione pro quota ai cittadini pagatori delle somme eccedenti i costi del servizio.
Sui tributi cimiteriali, analogamente, abbiamo insistito (si vedano i nostri interventi sulla testata) per una razionalizzazione della gestione e della rendicontazione.
L’impressione che abbiamo è che – nonostante le difficoltà oggettive di funzionamento di uffici cronicamente sottodimensionati – c’è ancora nell’Amministrazione di Rotondi  una forte resistenza alla cosiddetta accountability (il rendere conto alla cittadinanza del proprio operato di amministratore) che dovrà tuttavia rapidamente cedere il passo a forme di trasparenza radicalmente nuove. L’esempio di OpenBilanci (https://openbilanci.it/) è emblematico. Ignorare il trend è solo una battaglia di retroguardia.
Ai cittadini va data una informazione istituzionale che sia al passo con la situazione che sta cambiando rapidamente.
La domanda che poniamo è dunque: quando l’Ufficio finanziario darà conto dei risultati sul fronte della gestione del recupero tributario?

gruppo Terramia (Mainolfi-Coscia-Citarella-Esposito)