Roccabascerana: Caporaso risponde all’amministrazione Del Grosso

Redazione
Roccabascerana: Caporaso risponde all’amministrazione Del Grosso
Scende in campo Amo Roccabascerana

Riceviamo da Amabile Caporaso e pubblichiamo

“Cara amministrazione comunale di Roccabascerana,
mi dispiace rispondere con tanto ritardo, ma impegni lavorativi non mi hanno permesso di muovermi per tempo.
Ci tengo innanzitutto ad informarvi che il mio scrivere potrà essere dovuto all’inesperienza, forse, ma all’impeto e alla poca memoria proprio no. Probabilmente sarà dovuto alla delusione scaturita dalla banalità delle risposte fornitemi, che in quanto tali non scalfirebbero neanche le certezze più tentennanti, figuriamoci quelle “granitiche”.
L’amministrazione (intesa chiaramente come maggioranza, in opposizione alla minoranza, che più che sollecitare non può fare) è da quando si è insediata che cerca di arrampicarsi sugli specchi per nascondere le proprie incapacità, incolpando le passate amministrazioni.
Quando tutti noi ci siamo candidati eravamo a conoscenza delle condizioni poco felici in cui versava il nostro comune, la sfida stava proprio in questo, purtroppo.
La mia giovane età è un dato di fatto, ma sicuramente non mi impedisce di informarmi sulla storia politica del nostro comune, la quale è stata scritta anche, sin dal 1990, dal nostro attuale sindaco Del Grosso, il quale non mi risulta abbia apportato migliorie tali da poter criticare gli altri.
Poiché è vero che non ho grandi esperienze amministrative, chiedo a voi di spiegarmi come sia possibile stornare dei fondi europei per effettuare opere diverse da quelle per cui erano stati stanziati, perché a mio avviso le possibilità possono essere solo due: o siete totalmente incompetenti o, cosa più grave,  siete in mala fede e volete solo buttare fumo negli occhi ai nostri concittadini più sprovveduti, come, del resto, avete già fatto, facendo credere di aver ottenuto finanziamenti per 20 milioni di euro di opere pubbliche.
Non ho mai definito nessuna amministrazione “più virtuosa della nostra” come invece voi avete avuto premura di virgolettare nella vostra risposta, ma mi sono limitato a dire che questa è una delle peggiori e giorno per giorno, vivendo l’amministrazione anche un po’ dall’interno, mi attestate che siete in corsa per il titolo “peggiore amministrazione della storia di Roccabascerana”. Del resto lo avete ammesso anche voi dicendo di non sapere come gestire il Centro di Arte e Cultura situato nella frazione Cassano, fiore all’occhiello del nostro paese. Sulla base di ciò come possiamo pensare che siete in grado di gestire l’intero comune?!
Per quanto riguarda la pulizia delle strade, l’impegno è stato così sentito da avervi portato ad espletare la gara per ben due volte nel corso di un anno, sbandierando al primo tentativo la diminuzione dei costi del servizio, per poi incrementarli al secondo, tacendo sull’accaduto.
Per quanto riguarda l’illuminazione pubblica e il cimitero, gli unici provvedimenti presi sono stati quelli seguiti alle mie sollecitazioni a voi e organi extra comunali (forse la memoria fa qualche brutto scherzo a voi, non a me!).
E proprio a proposito di memoria, resterà in quella di tutti il cartello comparso nella piazza di Cassano, il quale recita “Comune di Roccabascerana: è severamente vietato giocare a calcio su tutta la piazza”. Se il cartello è abusivo (e spero tanto che lo sia!) il Sindaco sarebbe dovuto intervenire immediatamente alla rimozione; se invece è opera della nostra amministrazione, oltre ad aver compiuto un abuso in termini tecnici, perché è un cartello privo di qualsivoglia riferimento, firma od ordinanza, rimane un gesto davvero sconcertante, in quanto sintomo di non voler creare aggregazione nei luoghi comuni, tra bambini, giovani e, perché no, anche meno giovani.
Mi rendo conto che in estate ciò che preme è per lo più la passarella d’ordinanza nelle varie sagre e festicciole di Paese, ma vi assicuro che quattro calci ad un pallone, sempre nel rispetto degli altri, non fanno male a nessuno, anzi aiutano a rimanere con i piedi per terra!
State tranquilli, di domande me ne pongo tante e forse il problema è proprio questo.”