Roccabascerana, 
Il sindaco Russo contro l’Ato rifiuti

Redazione
Roccabascerana, 
Il sindaco Russo contro l’Ato rifiuti

A luglio fece saltare il banco e sono stati necessari sette mesi per rimettere insieme i cocci. Il sindaco di Roccabascerana, Saverio Russo, si prepara a partecipare all’assemblea dei sindaci dell’Ato Rifiuti Irpino. Ma è pronto a dare il proprio contributo per mandare deserta la seduta, convocata per venerdì 30 gennaio, nell’aula consiliare del Comune di Avellino. Le perplessità sono le stesse del mese di luglio. Il piccolo centro caudino ha una raccolta differenziata che sfiora il novanta per cento.
Percentuali da Europa del Nord, non certo da paesino del Sud. Grazie alla partecipazione dei cittadini, al loro senso civico e grazie alla trattazione privata, la tassa sui rifiuti non è mai aumentata. Ora, però, a causa della costituzione dell’Ato, tutti i comuni dovranno affidare il servizio ad Irpiniambiente. Si tratta della società pubblica, creata dalla provincia di Avellino, quando il governo Berlusconi, sulla scia della emergenza, decise di provincializzare, solo in Campania, il ciclo dei rifiuti. Purtroppo, con la complicità di tutti, partiti, politici e sindacati, la società si trasformò nel più classico dei carrozzoni clientelari. Vennero fatte troppe assunzioni ed i costi aumentarono a dismisura. Ed ora la legge sulla costituzione degli Ato obbliga ad assumere tutti quei lavoratori in forza alle società provinciali. Un fatto che non può stare bene a quei comuni virtuosi come Roccabascerana. E, a quanto pare, i sindaci che la pensano come Russo, dovrebbero essere molto numerosi. Ed appare sempre più probabile che l’assemblea vada deserta.

P. V.