Regionali, Ascierto Della Ratta affila le armi

Il Caudino
Regionali, Ascierto Della Ratta affila le armi

Valle Caudina. Mario Ascierto Della Ratta solo per una manciata di voti non fa parte dell’attuale consiglio regionale. Oltre 13 mila elettori scrissero il suo nome sulla scheda nel 2010 ma Luca Colasanto prese 109 voti in più. Avrebbe dovuto essere nominato assessore ma le sue giuste recriminazioni che erano quelle di un intero territorio, ossia la provincia di Benevento, non sono state mai tenute in debito conto da palazzo Santa Lucia. Poco male perché Mario Ascierto Della Ratta si sta preparando ad una rivincita. Si può dire che è già in campo e nessuno gli potrà impedire di ottenere una candidatura, questa volta non nel Pdl, che non esiste più, ma in Forza Italia, di cui è uno dei coordinatori provinciali. E per lui sarebbe una vera e propria manna se le candidature dovessero essere sancite dalle primarie. In questi anni ha continuato ad interessarsi dei problemi soprattutto quelli riguardanti l’agricoltura e le piccole aziende, senza tralasciare le istanze dei cittadini, con i quali ha un rapporto davvero incredibile. Ed ora scalpita per cominciare la campagna elettorale. Di cosa da dire ne ha molte , i programmi sono molto dettagliati ed è certo di fare breccia in un elettorato, quello di centro destra, che lo ha sempre visto come un punto di riferimento,  Certamente se lui fosse stato in consiglio regionale la difesa delle zone interne sarebbe stata concreta. Mai avrebbe consentito che si verificassero scippi o clamorosi tagli di finanziamenti e servizi. E, forse, questo è uno dei motivi per i quali non è entrato in giunta. Mario Ascierto Della Ratta,infatti, è uno che il territorio lo conosce bene. Lo continua a girare da Baselice sino a Limatola. E’ sempre al corrente delle varie problematiche e cerca di risolvere i problemi  con proposte concrete e mirate. Ora attende di cimentarsi con avversari ed alleati proprio sulle principali questioni che interessano anche la Valle Caudina. La sfida è lanciata ed i prosssimi saranno mesi di dura campagna elettorale alla quale lui è abituato.

P.V.