Politica, Scarinzi: ecco perché ho lasciato Forza Italia Giovani

Redazione
Politica, Scarinzi: ecco perché ho lasciato Forza Italia Giovani

Riceviamo e pubblichiamo da Marialucia Scarinzi, già coordinatore vicario di Forza Italia Giovani

“Non è stato semplice per me assumere la decisione di lasciare Forza Italia Giovani in seguito alla riconferma del vertice del movimento beneventano. Si è chiuso un percorso che ho fortemente voluto, in un partito che ho fortemente amato.
Com’è facile immaginare, la permanenza all’interno del giovanile non è mai stata un idillio, tante le problematiche interne riscontrate sin da quando ricoprivo la carica di coordinatore dell’area Valle Vitulanse. Entro certi limiti ciò è da ritenersi fisiologico, insito nell’adesione ad un gruppo. Tuttavia, nutrivo dentro di me la speranza di poter cambiare leggermente le cose con la nomina dello scorso febbraio a coordinatore vicario. Immaginavo un movimento che prevedesse e favorisse il coinvolgimento di tutti i suoi membri su ogni iniziativa intrapresa dai gestori, che lasciasse scegliere alla base la direzione da seguire, un movimento attivo non soltanto sulla stampa, con un ruolo incisivo nel panorama provinciale. Invece mi sono scontrata con una gestione assolutamente autoritaria e personalistica dello stesso, intrisa di malcostume politico, incapace di andare oltre le manie di protagonismo dei suoi vertici. Ho fatto parte per cinque mesi di un coordinamento provvisorio composto da sole quattro persone la cui unica aberrante proposta è stata quella di raccolta fondi che grazie alla mia battaglia non ha mai visto la luce; vani i miei continui inviti a superare la provvisorietà soprattutto in vista della tornata elettorale che stava per avvicinarsi. Sono l’ottava persona in pochi mesi che si allontana dal giovanile, tra noi anche gli unici tre amministratori. Tutto questo non è bastato ai dirigenti regionali, informati della situazione da mesi insieme ai dirigenti locali. Si è preferito procedere comunque alla riconferma evitando di andare a fondo, di fatto escludendo la possibile apertura alla discussione tra le parti.
Per quel che mi riguarda la dignità, la coerenza e la serietà vengono prima di tutto. Delle scelte preconfezionate posso solo prendere atto e regolarmi di conseguenza.
Concludo rivolgendo un appello ai giovani, oltre che ringraziando di cuore quanti in questi giorni mi
hanno manifestato stima e solidarietà: siate coraggiosi, distinguetevi sempre dalla pochezza e dalla
mediocrità.”