Paolisi-Pianodardine: è la volta buona

17 Febbraio 2014

Paolisi-Pianodardine: è la volta buona

Questa volta, ci siamo. Sul prossimo bollettino regionale sarà pubblicata la delibera di giunta che assegna ottanta milioni di euro al consorzio Asi di Avellino per completare il terzo lotto dell’asse attrezzato Paolisi- Pianodardine. Si tratta del tratto che da Roccabascerana arriva sino ad Altavilla Irpina. L’anno si apre con una buona notizia per la Valle Caudina, in quanto, l’arteria è di un interesse strategico per questa zona, sempre relegata ai margini dello sviluppo.  Una volta completato,  l’asse attrezzato collegherà in modo veloce, la zona industriale di Cervinara con quella di Pianodardine. La
notizia è stata ufficializzata dal consigliere regionale di Forza Italia, Sergio Nappi. L’opera non è certo completa, manca ancora all’appello il quarto lotto,quello che da Altavilla arriva sino alla zona industriale di Avellino, ma si  tratta,comunque, di un’ottima notizia, da ogni punto di vista. Un passo in avanti importantissimo. Basti ricordare, infatti, che la costruzione del primo lotto è iniziata nei primi anni novanta e quella del secondo si è completata
solo nel 2007 ma la progettazione era stata avviata subito dopo il sisma del 1980. La progettazione è stata realizzata, interamente, dal consorzio Asi di Avellino e, per un lungo periodo, è stata una delle grandi opere della nostra regione che poteva essere cantierizzata ma, mai finanziata. I sindaci del comprensorio arrivarono anche a minacciare le dimissioni quando nel 2006, la giunta Bassolino non volle completare l’opera. Poi sono insorti un’altra serie
di inconvenienti come, ad esempio, il fatto che la gestione del completamento era stata affidata all’Anas. Ora, invece, torna in mano al consorzio Asi, guidato da Giulio Belmonte che, l’estate scorsa era stato anche protagonista di una forte polemica con il sindaco di San Martino Valle Caudina, Pasquale Ricci, che aveva lanciato una mobilitazione per ottenere il completamento della scorrimento veloce. La notizia è stata accolta da tutti con immenso piacere. Una volta espletata la gara di appalto, infatti, inizieranno i lavori ei si potrà smuovere l’economia asfittica della zona, Si tratta questo di un primo ed essenziale risultato raggiunto. Non bisogna dimenticare che è necessario un forte impegno anche per ottenere il finanziamento del quarto lotto. Impegno assicurato già da ora da Sergio Nappi anche perché sembrerebbe, francamente, assurdo lasciare l’opera monca e non completarla. Sono necessari ancora ottanta milioni di euro e poi, finalmente, il sogno di poter raggiungere Avellino, velocemente, sarà realizzato. Il ritardo accumulato non è certo giustificabile e, secondo alcuni, la strada nasce vecchia e, probabilmente, anche con scopi ridimensionati, rispetto al passato. Non sfugge a nessuno, infatti, che la crisi economica sta facendo diventare Pianodardine un luogo da archeologia industriale. Allo stesso tempo, però, Fiat dovrebbe puntare sul potenziamento della Fma di Pratola Serra e questa circostanza potrebbe dare nuova linfa all’intero reparto industriale irpino. In questo caso ci sarebbero ricadute positive anche per la zona Asi di Cervinara che, proprio grazie all’asse attrezzato, vincerebbe l’atavico isolamento, E non bisogna dimentica che la scorrimento veloce deve essere saldata con la Fondo Valle Isclero e, quindi, una ricaduta benefica ci sarebbe anche per le aziende che stanno per insediarsi nell’ex polo tessile di Airola. Si attende, invece, il ripristino del trasporto merci sulla linea ferroviare che era stato promesso dall’assessore regionale, Sergio
Vetrella, uno anno e mezzo fa ma, sino ad ora, rimasto lettera morta. Insomma, anche dopo oltre trenta anni, quello del decollo della zona Asi resta l’unica prospettiva di sviluppo possibile per la Valle Caudina. Una prospettiva affiancata ad altre ipotesi che, però, senza reparti produttivi non hanno ragione d’essere.

Peppino Vaccariello

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