Paolisi, parere negativo del revisore dei conti al bilancio consuntivo del comune

Redazione
Paolisi, parere negativo del revisore dei conti al bilancio consuntivo del comune

In una lettera aperta ai consiglieri di maggioranza, quelli dell’opposizione appartenenti a Cambiamo Paolisi, chiedono “un atto di responsabilità al consiglio comunale convocato lunedì 1 giugno e invitano i consiglieri di maggioranza a prendere coscienza della reale situazione economica dell’ente ma soprattutto chiedono agli amministratori di tenere in seria considerazione il parere negativo del revisore dei conti” Ecco il testo della missiva:
Ai consiglieri di maggioranza
Con protocollo del 25/05/2015 il revisore dei conti, nominato dal Prefetto di Benevento, dava ufficialmente parere NON FAVOREVOLE all’approvazione del conto consuntivo dell’ente comunale, per l’anno 2014. Per la prima volta, un revisore dei conti non a nomina del sindaco, ma designato dalla Prefettura, certifica che <<…dall’esame della documentazione acquisita, che, ad oggi, si ripete incompleta e “non chiara”, persiste un disallineamento tra i dati dell’ente e quelli attestati dal tesoriere…si evincono delle palesi discordanze di flussi di cassa che non sono supportate da alcuna documentazione contabile…>> in parole povere, si evidenziano somme di denaro spese senza un riscontro documentale che ne giustifichi l’utilizzo ai fini dell’ amministrazione dell’ente.
Il revisore, appurate le falle contabili, e non potendo disporre della documentazione completa ed esaustiva, così come successo più volte anche ai consiglieri di minoranza, invitava il comune <<…ad una riformulazione…del rendiconto…previa verifica della documentazione depositata…>>, esortando a confermarne l’approvazione solo dopo l’esibizione della documentazione da parte del tesoriere, qualora esistente, e raccomandando all’ente di limitare il ricorso alle “anticipazioni di cassa” mediante una lineare gestione delle entrate.
Invitiamo i sigg. consiglieri
a prendere coscienza della reale situazione economica dell’ente, a non lasciarsi incantare dalle irresponsabili rassicurazioni di chi li vorrebbe mansueti e fedeli, e, anche di fronte all’esito favorevole, scontato e strumentale, di una “revisione di parte” di certo meno obiettiva di quella del revisore prefettizio, ad esaminare il conto consuntivo 2014, solo con documentazione “completa e chiara”, ed a non approvarlo in presenza di tali gravi anomalie, per non dover pagare, loro in prima persona, e poi l’intera comunità, le conseguenze di un atto scellerato”.