Paolisi, l’opposizione attacca: Cultura, da quale pulpito viene la predica

Il Caudino
Paolisi, l’opposizione attacca: Cultura, da quale pulpito viene la predica

Con un post pubblicato sulla propria pagina Facebook, “Cambiamo Paolisi” attacca il sindaco Montella. Ecco il testo integrale:

“DA QUALE PULPITO VIENE LA PREDICA

Sono diversi giorni che il Sindaco Montella “occupa” intere pagine di giornali locali per lamentare il fatto che la Provincia di Benevento ha organizzato eventi solo nel capoluogo sannita.
Ebbene, nell’evidente tentativo di rifarsi un look politico fuori dai confini Paolisani, visto il fallimento amministrativo in casa propria, il dott. Carmine Montella ha fatto la cosa più facile: puntare il dito contro, cercando di apparire un politico coerente con le sue attività e con i suoi programmi.
Se bisogna parlare di politica, caro Sindaco, occorre farlo con cognizione di causa!!!
In questo momento Lei attaccata la Provincia di Benevento, si legge nell’articolo, “per la nulla attenzione riservata dalla Rocca dei Rettori al territorio provinciale nella programmazione di eventi”.. eppure nei suoi 3 mandati, più altri 5 nella carica di assessore, non ha mai mosso un dito sul punto!!!
Non ha mai presentato nessun programma culturale, estivo, natalizio e pasquale.. niente di niente!!!
L’evidente inerzia è sotto gli occhi di tutti, cittadini e attività commerciali.
La verità è che Paolisi non ha mai avuto un programma, a differenza degli altri paesi.
Domanda nasce spontanea: qual è il programma che eventualmente la provincia avrebbe dovuto finanziare alla Sua amministrazione???
Se alle parole devono essere accompagnati i fatti, Le riportiamo la previsione del bilancio 2017, missione 05, capitolo “tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali”, dove l’importanza di queste attività è talmente alta che la previsione della Sua amministrazione è stata 0, neanche 1 euro.
Insomma, caro Sindaco, quando si muove un attacco verso un ente, soprattutto nelle vesti di politico, bisogna avere cognizione di causa… cosa che Lei, ancora una volta, ha dimostrato di non avere”.