Montesarchio, recital di alunni speciali

Redazione
Montesarchio, recital di alunni speciali

Per venerdì pomeriggio, conviene non prendere impegni. C’è, infatti, la possibilità, completamente gratuita, di visitare i giardini che nessuno sa. Questa è la definizione con la quale Renato Zero, da grande poeta, descrive quel mondo speciale in cui vivono ragazzi ed adulti, che sembrano diversi da noi. Lo sono pure, ma anche ai loro occhi noi sembriamo molto, ma molto diversi da loro. Mentre loro, però, cercano di capirci, noi no. Noi ci fermiamo solo sulla soglia di quel giardino, accontentandoci di non vederne la bellezza né di sentire il profumo di quei fiori incantanti. Al massimo ci commuoviamo quando questa diversità viene raccontata in un film o in un libro, ma quando vediamo loro o i loro genitori da qualche parte, il nostro primo istinto è sempre quello della compassione e poi sentiamo forte la voglia di correre via. Venerdì, invece, grazie all’Istituto Comprensivo2 di Montesarchio, guidato dalla dirigente Maria Grazia Ceglia, avremo la possibilità di entrare in quel mondo incantato. Tutto questo grazie ad un recital, organizzato da chi cura quel giardino, da chi ne estirpa le erbacce, si affeziona ad ogni singolo fiore e ne segue con amore e dedizione la crescita. Si tratta di otto insegnanti di sostegno a cui sono affidati i ragazzi speciali, sono loro a definirli così, dell’IC2, di cui fanno parte oltre agli studenti di Montesarchio, anche quelli di Pannarano, Tufara e Bonea. Si tratta di un recital, il cui titolo è Preoccupazione in cielo e pace in terra, di cui tutta la Valle Caudina deve andare orgogliosa. Non ci saranno, infatti, solo i ragazzi speciali, ma anche quelli normali. Grazie al palcoscenico, alla musica, alla poesia, a tutto quello che è teatro, si è aperta una porta tra questi due mondi, che potrebbero sembrare respingenti, invece, si possono integrare perfettamente. Gli insegnanti, che non vogliono neanche che i loro nomi vengano menzionati in questo articolo, hanno lavorato duro proprio per raggiungere questo obiettivo. Hanno saputo prendere da tutti gli studenti il meglio ed ora lo offrono a noi, per aiutarci ad entrare in un mondo, come dicono loro, speciale. Ed allora, è meglio non prendere impegni, per venerdì alle ore 16 e 30, presso l’auditorium dell’IC2, in via Vitulanese, perché Natale dovrebbe essere soprattutto spalancare le nostre menti per favorire l’avvento di un mondo migliore, dove i giardini che nessuno sa possano essere conosciuti da tutti. (Immagine da web)

Peppino Vaccariello