Montesarchio: ladri in azione traditi da Facebook

Redazione
Montesarchio: ladri in azione traditi da Facebook

Montesarchio. Doveva essere a Parigi, a spasso con la sua famiglia tra Pigalle e la Ville Lumière. Ieri mattina sul suo profilo facebook, un giovane professionista di Montesarchio, sposato con una collega e padre di due figli piccoli, ha postato diverse foto che lo ritraevano insieme alla sua famiglia nello splendore della capitale francese. Tanti i mi piace e diversi i commenti. Questo viaggio ha attirato, però, le attenzioni di qualche malintenzionato, il quale ha pensato bene di approfittarne per fare una visita all’abitazione del professionista. Ma il ladro, meglio dire i ladri hanno commesso il grave peccato di fermarsi all’apparenza, di non entrare nel merito delle cose. Sarebbe bastata una rapida lettura dei commenti, dove il professionista spiegava che le foto erano della seconda metà di agosto e che aveva postato solo ieri, proprio per evitare di attirare l’attenzione dei malintenzionati. Ma, leggere diventa, ogni giorno che passa, un esercizio sempre più faticoso. Così, fermandosi alle apparenze, come aveva ben previsto il professionista, nella tarda serata di ieri, i ladri sono entrati in azione, sperando di compiere il colpo grosso. Non si sono fermati neanche quando hanno visto una luce accesa in una delle stanze dell’abitazione. Hanno pensato che fosse un trucco, che era stata lasciata accesa proprio per far credere che c’era qualcuno in casa, mentre la famiglia era a Parigi. Così hanno scavalcato il cancello di recinzione e si sono introdotti nel piccolo giardino che si trova prima dell’abitazione vera e propria. Ma, quella luce accesa non era un trucco, era accesa perchè il padrone di casa era ancora sveglio a guardare la televisione. Il giovane professionista ha sentito i rumori e si è portato in giardino con il suo cagnolino di piccola taglia. Ha acceso le luci in giardino ed ha iniziato ad urlare e a chiedere aiuto, mentre il cagnolino abbaiava e si lanciava contro gli intrusi. I malintenzionati si sono dati ad una fuga precipitosa. Sono riusciti ad arrivare al cancello, ma nello scavalcare, entrambi, mettendo un piede in fallo, sono caduti, rovinosamente, sull’asfalto, da un’altezza di circa un metro e mezzo. Il giovane professionista, passato lo spavento, abbastanza divertito ha sentito chiaramente, bestemmie e colorite imprecazioni, in lingua locale, contro facebook. Insomma, i furbastri di Montesarchio hanno avuto la stessa sorte dei pifferi di montagna che andarono per suonare e furono suonati. Questa storia, che ci ha riferito il giovane professionista, serve anche per far capire quanto possa essere pericoloso segnalare la non presenza in casa. Conviene, perciò, stare davvero molto attenti.