Montesarchio: indifferenza e menefreghismo al Museo Sannio Caudino

3 Aprile 2017

Montesarchio: indifferenza e menefreghismo al Museo Sannio Caudino

Il sito web del museo è stato corretto, ma i problemi restano tutti. La settimana scorsa, alcuni visitatori che venivano da Salerno, ci avevano segnalato di essersi recati al locale museo nazionale del Sannio Caudino per una visita pomeridiana, ma di averlo trovato chiuso. Prima di venire a Montesarchio, però, avevano consultato il sito, dove era scritto che si potevano effettuare visite sino alle 19.00, ultimo accesso alle 18.00.
Noi già avevano data notizia di questa assurda riduzione dell’orario, ma ci sembrava assurdo che l’organo ufficiale, ossia, il sito del museo, non avesse fatto altrettanto. Così, ci siamo rivolti all’ufficio stampa, che si trova a Castel Sant’Elmo a Napoli, per segnalare la vicenda e soprattutto per informare che sul sito del museo era chiaramente scritto che le visite si potevano effettuare sino alle 19.00, con ultimo accesso alle 18.00.
L’ufficio stampa non sapeva nulla, ma si è subito mosso, ha chiesto spiegazioni ed ha capito che il nuovo orario non era stato aggiornato sul sito. Cosa gravissima e, quindi, il tutto è stato corretto. Sul sito si legge, solo ora, dopo la nostra segnalazione, (perché quelli che lavorano a Montesarchio non ci hanno pensato per niente?), che le visite si possono effettuare dal martedì alla domenica, dalle ore 9.00 alle 14,00, ultimo accesso alle 13.00.
Un orario che a noi sembra assurdo e che lede la grande performance dello scorso anno del museo di Montesarchio che ha toccato quota 35mila visitatori, molti di più di quelli, ad esempio, che si sono recati nei poli museali di Benevento.
L’ufficio stampa ci ha spiegato che c’è carenza di personale ed è qualcosa che possiamo anche capire o sforzarci di farlo. Non solo, sempre l’ufficio stampa ci ha spiegato che, telefonando con largo anticipo, si possono prenotare anche visite pomeridiane.
Noi vorremmo che il museo fosse sempre aperto ed i numeri danno ragione a questo auspicio. Non solo, sarebbe auspicabile che, nonostante le limitazioni di orario, le aperture fossero pianificate rispetto alle necessità e alle tendenze dei visitatori. E poi di tutto questo venisse data ampia pubblicità in tutti i modi possibili. Ma, se non fossimo intervenuti noi, sul sito del museo che, ricordiamo, ha tre le sue bellezze il Vaso di Asteass, il cratere attico più bello al mondo, ci sarebbe ancora l’orario sbagliato. Questo è solo un modo per farci del male, non avere neanche la forza, la voglia di cambiare un orario sul sito, è davvero qualcosa che non si può giudicare, ma di cui bisogna solo vergognarsi.

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