Montesarchio: Anziano deceduto per rapina, arrestato 49enne di Tocco Caudio

Redazione
Montesarchio: Anziano deceduto per rapina, arrestato 49enne di Tocco Caudio

Nella mattinata odierna, i Carabineri della Compagnia di Montesarchio hanno arrestato e messo in carcere un 49enne di Tocco Caudio per rapina, omicidio preterintenzionale e porto in luogo pubblico di pistola.
Le indagini erano state avviate dopo la rapina dell’aprile scorso in danno ai fratelli Angela e Giovannandrea Parente, quest’ultimo veniva colpito alla testa, decedendo poi in ospedale per “insufficienza multiorgano in soggetto con imponenti lesioni encefaliche”.
I militari dell’Arma, coordinati dalla Procura della Repubblica di Benevento hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato, in concorso con un 26enne di Montesarchio, sulla base delle dichiarazioni rese dalla vittima e da alcuni testi, da attività di intercettazione e da articolata e complessa analisi di dati investigativi che hanno consentito di ricostruire l’intera vicenda.
In particolare, subito dopo la rapina veniva individuato il 26enne come autore dell’evento delittuoso e per tale motivo veniva raggiunto da un avviso di garanzia.
Solo in seguito si accertava che alla rapina aveva partecipato il 49enne oggetto della misura cautelare di stamattina. In seguito, la madre del 26enne denunciava la scomparsa del figlio, avvenuta nella notte del 2 maggio scorso con l’auto di sua proprietà. Due giorni dopo, in Tocco Caudio, veniva rinvenuto un cadavere carbonizzato, non identificato, proprio all’interno del citato veicolo.
Le indagini, inoltre, consentivano di ricostruire i dettagli esecutivi, la dinamica e i ruoli avuti dai due soggetti nella rapina e la causa della morte dell’anziana vittima. Dalle dichiarazioni e da un’attenta analisi del traffico telefonico delle utenze in uso agli indagati. Dall’esame dei tabulati telefonici e da latri elementi relativi all’autovettura poi incendiata si ricostruivano i momenti successivi alla rapina, l’autovettura utilizzata per la rapina in uso al 49enne rimaneva impantanata e veniva successivamente recuperata. Si individuava con esattezza il luogo in cui ciò era avvenuto. Il 26enne, in seguito alla rapina, aveva incontrato, preoccupato, il complice 49enne e lo aveva informato di aver ricevuto la notifica dell’avviso di garanzia per il delitto ai danni degli anziani e aveva bisogno di denaro per le spese conseguenti al procedimento avviato.
Il 49enne destinatario della misura, tra l’altro, risulta soggetto gravato da numerosissimi e gravi precedenti penali anche specifici, stabilmente radicato nel contesto criminale locale.
Il 49enne è stato traferito presso la casa circondariale di Napoli Secondigliano.
Contestualmente i militare dell’Arma hanno proceduto a numerose perquisizioni domiciliari di iniziativa nella Valle Caudina e Vitulanese finalizzate alla ricerca di armi ed esplosivi, attese le plurime vicende criminose con uso di armi verificatesi in tale territorio.