Moiano: il rito dello “strascino” per la Madonna della Libera. Ci sarà anche Claudia Koll

Redazione
Moiano: il rito dello “strascino” per la Madonna della Libera. Ci sarà anche Claudia Koll

La devozione per la Madonna della Libera, che risale ai primi del XIV secolo, si sta ripetendo anche quest’anno sotto la direzione del parroco Don Josif, con la celebrazione del novenario in onore della mamma di Gesù.
La statua lignea quattrocentesca della Madonna della Libera è conservata nella navata di destra in una cappella sul cui altare è conservata la scultura che rappresenta la Madonna seduta su un piccolo trono che regge sulle gambe il Bambino, in piedi, benedicente. Entrambi sono coronati e di colore nero.
Al novenario, che è iniziato il 30 agosto e terminerà il sette settembre, il parroco ha invitato diverse comunità parrocchiali caudine a consacrarsi alla Madonna della Libera. Finora, hanno partecipato le comunità di San Vito e San Nicola di Luzzano; quelle di San Nicola e Sant’ Alfonso di Forchia. Oggi parteciperà quella di Bucciano guidata da don Claudio. Domani sera quella della Ss. Annunziata di Airola. Il 5 settembre la comunità di Arpaia con don Raffaele, il sei sia i Padri Passionisti che i Francescani di Airola.
La predicazione è stata affidata a don Pasquale Maria Mainolfi con una catechesi sui dieci comandamenti.
A conclusione del novenario, il sette settembre, alle ore 20.30 Claudia Koll porterà la sua testimonianza di conversione.
Ogni sera ci sarà la Benedizione Eucaristica e la supplica alla Madonna nera.
L’otto settembre, alle ore 9.00, il vescovo don Mimmo Battaglia celebrerà la Santa Messa, al termine della quale partirà la processione che dura tutta la giornata. Di sera la statua viene fatta rientrare in chiesa di spalle, dando ai devoti il modo di poter praticare il rituale che più caratterizza il culto della Madonna nera, lo “strascino”. Esso consiste in un atto di misticismo e fede da parte dei fedeli che, in ginocchio, alcuni con la lingua che striscia sul pavimento, seguono la statua che rientra nella chiesa.
Il rituale si svolge in silenzio, a porte chiuse e in privato perché difficile da capire, ma essenziale per chi lo compie.

Marpa53