Forza Italia, Mauro: rilancio dai territori

Il Caudino
Forza Italia, Mauro: rilancio dai territori

“Ho accettato – ha dichiarato il neo commissario – la nomina unicamente per spirito di servizio e non come un riconoscimento personale, consapevole peraltro del non facile momento che Forza Italia sta vivendo e del gravoso compito che ci attende. Il mio sì al Coordinatore Regionale, per chi mi conosce bene, è coerente con l’idea che difendo da sempre ovvero che non si abbandona una nave nel momento di difficoltà, al contrario, è proprio in questi casi che devono essere moltiplicati gli sforzi. Dopo il voto del 4 marzo, era di vitale importanza rompere l’immobilismo, generare nuovo entusiasmo, ampliare la partecipazione, dare prova di una vitalità ritrovata nella prospettiva di ricostruire la casa dei moderati, un contenitore nuovo che può accogliere senza divisioni a dispetto degli urlatori.All’indomani della nomina, sono rimasto incredulo ed emozionato dei tantissimi attestati di stima ricevuti dal mondo della politica e non solo, ma ho, anche, letto  con attenzione le posizioni critiche sul metodo scelto. Ebbene, le ritengo comunque comprensibili e legittime, nonostante questa volontà di cambiamento e rinnovamento fosse nell’aria già da tempo, mi spiace solo registrare la diversità di posizione rispetto al recente passato, quando si sono avute altre nomine e/o si sono prese altre decisioni, con lo stesso identico metro di valutazione e scelta e non ho sentito né registrato fibrillazioni di sorta. Ma, lo ripeto – ha precisato Domenico Mauro – comprendo le posizioni di tutti, anche quelle più polemiche, anzi, da queste intendo partire perché la politica, per come la vivo, ha sempre una visione inclusiva. Ringrazio, altresì, il coordinatore uscente, Fernando Errico, e il Sen. Cosimo Izzo che mi ha dato le idee e il coraggio per iniziare e, a cui sarò, sempre, personalmente, legato”. Abbiamo tanto lavoro da fare per il Sannio e nei prossimi giorni – ha concluso il commissario provinciale – ascolterò tutti, a cominciare dai sindaci e dagli amministratori che devono essere punto di riferimento per il rilancio del partito e dei territori, così come non tralasceremo il confronto con chi è vicino o guarda con interesse al nostro partito. Sia ben chiaro, rispetterò le ambizioni di tutti ma più che altro rispetterò le ambizioni del nostro Sannio. La fase di ascolto si aprirà con un Coordinamento itinerante, non ci saranno più stanze chiuse  o decisioni da caminetti, ma ogni scelta sarà condivisa e partecipata perché è questa la strada maestra per radicare il partito: chi vuole dare un contributo in tal senso è ben accetto perché ciascuno dovrà essere e sentirsi protagonista del rilancio”. Non chino la testa, politicamente, ad alcuno; La politica per me è una passione, ed è un servizio. Lavoriamo per il Sannio, questa è la cosa importante; Il resto lascia il tempo che trova.