Forchia: XV edizione di “…dove la musica incontra il suo tempo…”

Redazione
Forchia: XV edizione di “…dove la musica incontra il suo tempo…”

Il 9° ed ultimo appuntamento, dal titolo Il violino barocco a Napoli e Paris, del ciclo “…dove la musica incontra il suo tempo…”, XV edizione, si terrà Sabato 10 marzo 2018, ore 18.45 nella Chiesa di San Nicola da Mira.
Ad eseguire saranno: Vincenzo Varallo violino solista, Maurizio Ferrara flauto e
Pietro Di Lorenzo clavicembalista. L’ingresso è gratuito.
Il concerto è organizzato da Associazione Culturale “Ave Gratia Plena” e Associazione Culturale “Francesco Durante” col supporto organizzativo della Parrocchia di San Nicola da Mira in Forchia.
Sebbene la radice della parola “viola” (di cui violino è diminutivo) sia di origine francese e la prima fonte per la descrizione del violino è Epitome musical di Philibert Jambe de Fer (1556), lo strumento non sembrò raccogliere attenzione particolare in Francia dal punto di vista della composizione. Certamente giocavano a sfavore (rispetto alla viola da gamba) le sue origini popolari e la prassi di usarlo in accompagnamento a danze e divertimenti campestri, anche se la Grand Band du roi, preferita da Lois XIV, prevedeva violini, viole e violoncelli (escludendo le viole da gamba). D’altra parte, anche la sonata a solo e quella in trio, forme privilegiate di sperimentazione del virtuosismo violinistico, in Francia trovarono poco spazio, almeno fino agli anni ’80 del Seicento. Napoli, invece, riuscì a formare una propria scuola violinistica nazionale (Marchitelli, Matteis, Barbella), con autori/virtuosi particolarmente attenti alla sperimentazione nella scrittura e nella tecnica. Il concerto pone a confronto la letteratura virtuosistica per il violino secondo la declinazione “nazionale” (francese e napoletana) del linguaggio barocco.
Un assaggio anche del repertorio in trio sarà possibile grazie alla partecipazione del m.° Massimo Ferrara (flauto) col quale gli esecutori presenteranno la triosonata (inedita) di M. Jerace, compositore calabrese, di formazione e attività napoletana ma vissuto a Paris dal 1752 e forse morto a London.