Ciclismo, Nibali si è fatto le ossa anche a Cervinara

Il Caudino
Ciclismo, Nibali si è fatto le ossa anche a Cervinara

Non era ancora lo squalo, ma di stoffa ne aveva da vendere. Ora che la maglia gialla del Tour de France parla italiano, con un forte accento siciliano, ora che Vincenzo Nibali da Messina si prepara a trionfare a La Grande Boucle, rinverdendo i fasti di Felice Gimondi e di un certo Marco Pantani, senza contare Bartali e Coppi, vale la pena ricordare un episodio che lo ha visto protagonista in Valle Caudina. Nel 2004, l’anno prima che passasse nei professionisti, Nibali prese parte e stravinse il Memorial Francesco Miele. Era una manifestazione organizzata per ricordare il mitico Ciccio Miele, ciclista cervinarese che ha macinato chilometri e chilometri da gregario, partecipando al Tour de France, al Giro di Italia e a tutte le grandi classiche, con un team belga. Il figlio Tonino e gli altri familiari decisero di ricordarlo, organizzando una corsa nel circuito di Cervinara. Alla gara presero parte i giovani più promettenti. Il percorso era difficile perché prevedeva dei lunghi strappi in salita ed, infatti, in tanti rinunciarono. Non fu così per Nibali che condusse la corsa e la vinse con lo stesso piglio che mette oggi nella cora dei cugini francesi. Non si risparmiò ed onorò sino in fondo quella gara, dedicata ad un ciclista d’altri tempi che, come lui, non si risparmiava. Ed oggi vederlo padrone sulle strade del Tour non può che inorgoglirci. Lo squalo sta riscattando tutto lo sport italiano e sta riportando in auge quella passione antica per le due ruote che non ci abbandona mai. Nibali è il padrone della corsa a tappe più prestigiosa ed importante del mondo. E ci vengono in mente i versi della canzone di Paolo Conte su Gino Bartali con i francesi che si incazzano. È bello vederli incazzati ed è bello ricordare che lo squalo prima di trionfare in terra di Francia è passato da qui, dalla Valle Caudina. E, forse, mentre macina i chilometri in salita, quando la fatica di toglie il fiato e ti fa le gambe pesanti, c’è un cervinarese che gli passa la borraccia e gli dice di non mollare. Magari è proprio Ciccio Miele che insieme a tanti altri campioni, che la maglia gialla l’hanno solo sognata, a spingerlo nei tornanti più impervi. (immagine da web)

peppinovaccariello67@gmail.com