Cervinara: l’arte, James e gli intellettuali napoletani

Il Caudino
Cervinara: l’arte, James e gli intellettuali napoletani
Cervinara: Silietti si dimette da segretario dell'Audax

Per molti è un fine conoscitore di calcio, soprattutto quello dilettantistico campano; per altri resterà sempre il dirigente dell’Audax dei sogni che riscosse successi e promozioni qualche anno addietro. Alcuni, poi, conoscono la sua vena di viveur e di fine conoscitore di tutti i più importanti ristoranti italiani, in particolar modo quelli regionali. Può sedersi al tavolo di uno chef stellato come al desco dell’ultima delle trattorie: in pochi minuti sarà in grado di analizzare con piglio profondo la qualità della cucina. A proposito di viveur: per i suoi amici più stretti è il “Jep Gambardella” della Valle Caudina. Il nomignolo affibiatogli è James.
Pochi, almeno chi scrive e qualche altro, però sapevano della sua conoscenza capillare dell’arte moderna e della letteratura.
Stiamo parlando di Giacomo Silietti.
In un paese in cui si sprecano maestri e “cultori”, con il suo fare amichevole e guascone Giacomo ha sempre tenuto sottotraccia queste sue qualità.
Se ne sono accorti i ragazzi della Pro Loco domenica scorsa a pranzo con alcuni dei più importanti intellettuali, artisti e fotografi campani. “James” si è trovato per caso in quel convivio e, secondo i racconti veritieri di chi era presente, in pochi minuti ha preso in mano le redini della discussioni confrontandosi alla pari con professori universitari e critici d’arte di lungo corso. Addirittura, dopo l’incontro di “Cervinarte” tenutosi domenica sera, ha ricevuto inviti per dibattiti e simposi da tenersi a Napoli nel mese di ottobre.
Non è tutto. Anche con Maurizio De Giovanni, il nostro Giacomo ha tenuto banco. Dopo la presentazione del libro, infatti, si è svolta una cena durante la quale Silietti si è confrontato alla pari con l’autore partenopeo sui problemi di Napoli, della letteratura moderna post Calvino e sulla necessità per la Valle Caudina di investire sempre di più in cultura.
Insomma, un istrione che ogni volta rivela nuovi lati, caratteristiche insospettabili. Un vulcano di idee che, a nostro modesto avviso, tanto potrebbe dare alla Pro Loco e al suo paese. Qualcuno crederà che questo articolo è una esagerazione, una iperbole: è evidente che chi pensa questo è uno dei pochi a non conoscere Silietti.
Una cosa è certa. Parafrasando il personaggio di Sorrentino, a Cervinara Silietti ha il potere di far fallire le feste. (Foto: Vincenzo De Lucia)

A.V.