Cervinara, la rabbia e le botte: così la ragazza è finita in coma

Redazione
Cervinara, la rabbia e le botte: così la ragazza è finita in coma
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Cervinara. E’ un racconto terrificante. Lo abbiamo raccolto da fonti molto attendibili che hanno ricostruito l’assurda aggressione ed il violento pestaggio di cui è rimasta vittima una ragazza di Cervinara, F. C., che ha compiuto 25 anni solo lo scorso 20 agosto.
La ragazza è rimasta in coma per due giorni, poi, grazie a Dio, ieri mattina alle 11,00, si è risvegliata ed ora le sue condizioni volgono al meglio. Erano in auto, sulla Villa Literno e stavano per tornare a casa. Per un niente lui ha iniziato ad inveire contro di lei, ad insultarla pesantemente e poi…., poi, come fanno tutti i vigliacchi di questo mondo, ha iniziato a colpirla, selvaggiamente, con pugni fortissimi al volto ed al capo. Una furia cieca lo ha invaso e le lacrime della ragazza non sono riuscite a fermarlo, la bestia continuava a colpire senza sosta, senza tregua. Grazie a Dio, in auto con loro c’era un’amica di lei di Montesarchio che è riuscita a fermarlo, minacciando di telefonare alla polizia.
Solo allora, la bestia che è di Arienzo, in provincia di Caserta, ma originario di Sant’Agata dei Goti, si è placato. Ha riaccompagnato le due ragazze prima l’amica a Montesarchio, poi la sua “fidanzata” in via Casino Bizzarro a Cervinara.
I genitori di lei erano ancora svegli, altro particolare che, insieme all’intervento dell’amica, ha contribuito a salvare la vita alla ragazza. L’hanno vista con il volto pieno di lividi e si sono, fortemente, preoccupati. Volevano sapere cosa fosse successo, ma, intanto, la 25 enne ha iniziato a sentirsi molto male. Tutto questo, mentre il bellimbusto continuava la serata ad Arienzo.
I genitori hanno avvisato il 118, la ragazza, durante il tragitto in ospedale, al Fatebenefratelli di Benevento, ha iniziato a sentirsi molto male ed ha anche vomitato.
Giunta al pronto soccorso è entrata in coma, subito dopo aver effettuato la tac al cervello. Ore di grande apprensione per i familiari, ma la 25enne, grazie a Dio, ieri mattina alle undici, si è risvegliata.
La bestia è stata individuata e ci auguriamo che venga messo nelle condizioni di non fare mai più del male. (Immagine di repertorio)