Cervinara: In un paese senza legge, non c’è futuro

Redazione
Cervinara: In un paese senza legge, non c’è futuro

Un tema che manca, quasi totalmente, in questa campagna elettorale per le elezioni comunali è quello della sicurezza.
Eppure, proprio nella notte tra martedì e mercoledì, è tornata in azione la oramai famigerata banda del buco. Questa volta se la sono presa con la stazione ferroviaria, ma in passato ne hanno fatto le spese diverse attività commerciali e privati cittadini.
Il modus operandi dello scasso alla stazione, con il relativo prelievo della cassaforte, ricorda molto da vicino il furto subito lo scorso anno dall’attività commerciale di Walter Nuzzo in Corso Napoli. E, quando un commerciante, per bene ed onesto subisce un furto con la relativa devastazione, deve fare i salti mortali per non chiudere la saracinesca.
Peggio ancora quando si va a rubare in abitazioni private. Allora, è trascorso quasi un anno da quel furto in Corso Napoli, ma degli allegri ladroni che rompono mura e tubature per pochi euro, non c’è  traccia. E’ possibile tutto ciò? E’ possibile che i commercianti ed i cittadini non possano essere al sicuro? Ripetiamo non si tratta di ladri altamente specializzati, ma di persone anche grossolane che per portate a termine questi furti fanno anche tanto rumore.
Il problema non è tanto l’attività di investigazione, ma è quella di prevenzione e di controllo del territorio. Dopo i rilievi del caso, infatti, le indagini vengono “congelate” ed i soliti ignoti restano sempre più ignoti. Ma, se di notte girassero più auto di carabinieri e polizia, i malintenzionati ci penserebbero su diverse volte prima di agire.
Per carità, le forze dell’ordine fanno il loro dovere, ma, a questo punto, c’è bisogno che vengano stimolate e magari in questi ultimi giorni di campagna elettorale sarebbe il caso che anche questo tema venisse messo in agenda dai candidati. In un paese senza legge, non c’è futuro.