Cervinara: elezioni, si rivedono i “Dioscuri”

9 Marzo 2014

Cervinara: elezioni, si rivedono i “Dioscuri”

Rieccoli! È iniziato il conto alla rovescia per le elezioni amministrative di Cervinara. E non sarebbe una campagna elettorale se non sbucassero fuori loro,  Peppino Ricci e Mario Bizzarro. Non siedono più tra i banchi del consiglio comunale dal lontano 1993 ma sono un po’ i Dioscuri della politica locale. I gemelli diversi che hanno contribuito all’elezione di Franco Cioffi e Filuccio Tangredi per poi pentirsi sempre. Una sola volta, nel novembre del 1998, sono stati su fronti diversi. E quella volta la spuntò Mario Bizzarro che sostenne la candidatura della nipote di Peppino Ricci, Alda Lanni, a sindaco mentre lo zio restò con il primo cittadino uscente, Franco Cioffi. Restò con lui perchè indicato dall’allora partito popolare a candidato della coalizione di centro sinistra. E Ricci, per lo stesso partito ricopriva l’incarico di vice presidente nel consiglio di amministrazione dell’Alto Calore. Vinse Lanni, quindi, anche Bizzarro ma fu vittoria effimera in quanto il governo della prima donna sindaco di Cervinara durò solo sei mesi. Bizzarro non tornò mai sui suoi passi. Dopo un periodo di gelo, in quanto il medico imputava al segretario comunale di contestare per cinque anni il governo di Cioffi per poi sostenerlo, puntualmente, alle elezioni, mentre Ricci rimarcava che non c’erano alternative, i due si sono ritrovati dalla stessa parte della barricata nel 2010. Hanno sostenuto entrambi la candidatura di Tangredi. Il medico, per qualche giorno fu anche il candidato ufficiale a sindaco per l’allora Pdl ma constatò che il suo nome non aggregava fece un passo indietro a favore dell’attuale primo cittadino. In lista con Tangredi entrò il figlio Giovanni che poi fu il consigliere più votato in assoluto. Il primo a rompere con Tangredi fu Ricci. Il sindaco, infatti, entrò lui stesso nel Cda dell’Asi di Avellino, carica a cui aspirava Ricci. Dopo, questa è storia del maggio del 2013, l’avvocato Giovanni Bizzarro si dimise da vice sindaco, per protesta contro Tangredi che aveva revocato da assessore l’avvocato Domenico Cioffi, e da allora siede tra i banchi della minoranza. Stamattina, Peppino Ricci e Mario Bizzarro, passeggiavano lungo i marciapiedi di via Roma. Un fatto abituale per il medico ma non per Ricci che evita, da anni, piazza Trescine e via Roma. Era impossibile non notarli ed in molti si sono chiesti di cosa stessero parlando. Insomma, i Dioscuri potrebbero tornare all’opera.

Peppino Vaccariello

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