Cervinara, dalla “zona Cesarini” alla “zona Zerillo”

Il Caudino
Cervinara, dalla “zona Cesarini” alla “zona Zerillo”

Dopo la rete di oggi la zona Cesarini per i tifosi dell’Audax diventerà la zona Zerrillo. Un goal che nessuno potrà mai dimenticare e che laurea la squadra del presidente Joe Ricci la numero uno in Campania.
Un’ondata di grande emozione scuote l’intero paese.
Si stanno vivendo momenti non facili da descrivere: si canta, si balla, c’è anche chi non trattiene le lacrime dalla gioia.
Tantissimi sono andati a Sorrento per seguire, con il cuore in gola, la compagine cervinarese allenata da mister Pasquale Ferraro ma chi non c’era al campo Italia ha vissuto lo stesso novanta minuti interminabili e stupendi.
Bravi tutti, ma un plauso particolare lo merita davvero l’allenatore Pasquale Ferraro che ha saputo preparare queste due finalissime nel migliore dei modi possibili.
Prima a Battipaglia ed oggi a Sorrento si è potuto assistere a due partite perfette senza nessuna sbavatura e senza complessi di inferiorità. L’Audax ha saputo sovvertire il favore del pronostico dimostrando come nel calcio ci sono dei valori che sono più forti anche della potenza economica.
Non sembri per nulla azzardato paragonare l’impresa (perchè di questo stiamo parlando di una vera e propria impresa) del Cervinara al Leicester di Claudio Ranieri.
Ricordiamo che l’Audax è una neo promossa nel campionato di Eccellenza, ricordiamo che Cervinara conta meno di diecimila abitanti.
Ricordiamo che sia la Battipagliese che il Sorrento hanno speso molto, ma molto di più per allestire i loro organici. Non ci sono paragoni con quello che ha potuto investire il “povero” presidente Ricci.
Ma non sempre con il denaro si può avere tutto.
Può capitare che Davide atterri Golia.
Può succedere che Cenerentola si trasformi nella più bella del ballo e conquisti il cuore del principe.
Non è ancora finita: mancano ancora due finalissime per rendere ancora più incredibili questo sogno ed approdare in serie D ossia nel calcio semiprofessionistico.
Ci sono ancora 360 minuti, 180 dei quali da giocare al Canada di Cervinara. Ma già da oggi questi ragazzi dovranno essere ricordati come quelli che fecero l’impresa. I loro nomi, quelli di calciatori, staff tecnico, allenatore e presidente devono essere scolpiti nella storia sportiva di Cervinara e della Campania. La regione Campania è ai piedi dell’Audax. Da Cervinara non si vede il mare: intorno a noi ci sono solo montagne, alte ed irte ma, sappiamo guardare il cielo, sappiamo sognare e, a volte, i sogni diventano realtà.

P.V.