Cervinara, Cioffi e Clemente: solo parole?

Il Caudino
Cervinara, Cioffi e Clemente: solo parole?

In pochi mesi ha dato un’immagine nuova alla giunta Tangredi. Un’immagine fresca, positiva e gioviale.
Si sta occupando di temi importanti come la cultura, i giovani, la parità di genere. A differenza di tutti gli altri assessori, quando fa un intervento pubblico non si deve scapicollare in sperticati elogi del sindaco.
Eppure, Claudia Cioffi è l’unica esterna dell’esecutivo. Ma, a quanto pare, a lei il primo cittadino delega volentieri perché si interessa veramente delle cose che deve portare a termine.
Insomma, la dottoressa Cioffi sta mettendo in luce delle ottime doti, tanto da essere un contrappunto del primo cittadino.
Doti che potrebbero farle aspirare ad altro.
Prima di accettare l’incarico ha studiato con attenzione diverse sedute del consiglio comunale. E, forse, Claudia Cioffi potrebbe sparigliare l’asfittico quadro politico cittadino. Due lunghe discussioni con l’avvocato Sergio Clemente, una avvenuta sul terreno neutro di Montesarchio e l’altra sotto gli occhi di tutta Cervinara, durante la processione dell’Addolorata a Ferrari, porterebbero a pensare che qualche mossa, non piccola, ha iniziato a farla. Dopo essere stato candidato due volte a sindaco, Clemente non può aspirare alla terza candidatura.
Pubblicamente afferma di essere a favore dell’investitura dell’ingegnere Giuseppe Ragucci.
Non solo, per una curiosa disposizione politica l’avvocato è figura di garanzia per l’opposizione storica e per quella che ha lasciato Tangredi come lo stesso Ragucci, gli avvocati Cioffi e Bizzarro e l’ingegnere Marro.
Chi li ha visti insieme sarebbe portato a pensare che Clemente sta facendo proseliti.  Sta aprendo a donne in gamba e a nuove forze. E se fosse il contrario?
Cosa succederebbe se venisse a mancare questo punto di riferimento? E se Clemente tornasse con la mente al 2010, quando fu proprio questo gruppo a negargli la candidatura a sindaco nell’ambito del centro destra? Una mossa che non dispiacerebbe al sindaco. E, probabilmente, è una prima mossa che sta cercando di mettere a segno la giovane ma non per questo inesperta assessore.

Peppino Vaccariello