Cartelloni estivi, un’unica regia

Il Caudino
Cartelloni estivi, un’unica regia
Un nuovo positivo a Roccabascerana

Crisi o non crisi, gli eventi estivi non si toccano. Tutti i paesi della Valle, nessuno escluso, stanno allestendo cartelloni per accompagnare le splendide serate estive che stiamo per vivere. Non intendiamo discutere dei singoli eventi, sarebbe davvero insensato farlo prima che si realizzino e neanche dell’opportunità o meno di spendere soldi pubblici per queste iniziative. Ci sono pro e contro che vanno valutati in modo obiettivo. Vogliamo solo porre in evidenza una vera e propria incongruenza. I comuni allestiscono questi appuntamenti senza tener conto di quello che fanno gli altri. In buona sostanza, può accadere, e spesso si è verificato, che la stessa sera ci sia concomitanza di spettacoli in quasi tutti i paesi della Valle Caudina. Tutto concentrato per lo più ad agosto, come se negli altri mesi non dovesse accadere nulla.  È  uno dei tanti esempi di una vera e propria mancanza di coordinamento. Qualcuno potrà obiettare che i calendari degli spettacoli vengono pensati tenendo conto delle feste patronali che sono tantissime e che cadono, più o meno, nello stesso periodo. E questo è vero, ma basterebbe davvero poco per allestire un unico cartellone, senza accavvallarsi. Basterebbe semplicemente che sindaci ed assessori al ramo parlassero tra di loro. Cosa che sta avvenendo per quanto riguarda l’unione dei comuni, ma sembra una vera e propria impresa cominciare a parlare di un coordinamento vero e serio rispetto a quella che potrebbe essere una grande iniziativa di sviluppo. Bisogna anche dire che è vero che gli eventi servono da traino per le attività commerciali, ma il rischio è che restino fini a sé stessi. Accanto al singolo spettacolo, infatti, bisognerebbe promuovere l’intero territorio pensando a chi in agosto soffoca dal caldo come nella vicina Napoli. Abbinare lo spettacolo ad una giornata ricca di vari momenti, come potrebbero essere le escursioni sulle nostre montagne o piuttosto la visita di bellezze artistiche e architettoniche, non dovrebbe risultare tanto difficile. Ma questo sembra essere un linguaggio ancora ostico da capire.  La festa, infatti, sembra produrre un consenso momentaneo ma bisogna pensare al futuro.

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