Benevento: la drammatica attualità delle profezie mariane

Redazione
Benevento: la drammatica attualità delle profezie mariane

Sabato 21 gennaio, alle ore 16.00, nell’Auditorium di San Gennaro, Piazzale Giovanni PaoloII, organizzato dalla Parrocchia beneventana di San Gennaro e dal Movimento Cristiano Lavoratori provinciale, si terrà un convegno nell’orizzonte del centenario di Fatima che ricorre proprio in questo anno 2017.
Sarà presentato il libro di Saverio Gaeta “Il veggente. Il segreto delle tre fontane”, Salani editore. Interverranno: Mons. Pasquale Maria Mainolfi, Assistente ecclesiastico provinciale M.C.L., Massimiliano Nave, Segretario provinciale M.C.L., Madre Rebecca Nazzaro, Superiora Generale Missionarie Divina Rivelazione, Saverio Gaeta, vaticanista e scrittore, caporedattore di Famiglia Cristiana e Credere e Mons. Felice Accrocca, Arcivescovo Metropolita di Benevento che al termine dell’incontro, alle ore 18.00, presiederà la Celebrazione Eucaristica prefestiva animata dal Coro Parrocchiale.
Nei giorni 20 – 21 – 22 gennaio le Suore Missionarie della Divina Rivelazione animeranno una piccola missione parrocchiale incontrando giovani, ammalati e altri fedeli. Un modo semplice ma significativo per leggere i segni di questo difficile tempo che attraversiamo.
Papa Wojtyla ha affermato: «Ci troviamo oggi di fronte al più grande combattimento che l’umanità abbia mai visto. Non penso che la comunità cristiana l’abbia compreso totalmente. Siamo oggi davanti alla lotta finale tra la Chiesa e l’Anti-Chiesa, tra il Vangelo e l’Anti-Vangelo». E Benedetto XVI: «Il nostro futuro e il destino del nostro pianeta sono in pericolo». Tutti ricorderanno che nell’ottobre del 2014 la copertina di Dabiq, il periodico del sedicente Stato islamico, sconvolse il mondo civile, pubblicando un fotomontaggio nel quale la bandiera dell’Isis sventolava sull’obelisco dinanzi alla basilica di San Pietro. Settant’anni fa, nell’apparizione romana delle tre fontane, una simile profezia era già stata proposta dalla Vergine della Rivelazione a Bruno Cornacchiola: «Vi saranno giorni di dolore e di lutti. Dalla parte d’Oriente un popolo forte, ma lontano da Dio, sferrerà un attacco tremendo, e spezzerà le cose più sante e sacre, quando gli sarà dato di farlo». Cornacchiola è morto nel 2001 dopo una vita romanzesca: intenzione di uccidere Papa Pio XII da lui considerato capo della “sinagoga di satana” e fulminea conversione al cattolicesimo dopo la straordinaria esperienza del 12 aprile 1947.
Quel giorno, insieme ai suoi tre figli, Carlo, Gianfranco ed Isola, vide una ragazza di grande bellezza, scura di pelle e di capelli, con un manto verde e un libro tra le mani; e da quel momento per tutta la vita continuò a ricevere da lei messaggi spirituali e annunci profetici. Il veggente consegnò i segreti ricevuti dalla Madonna al Vaticano che non ha mai ritenuto opportuno pubblicarli. Si tratta di sogni e visioni che anticipavano in maniera inquietante i drammatici eventi dell’ultimo secolo: dalla tragedia di Superga all’elezione di Paolo VI nel 1963, dalla guerra dello Yom Kippur nel 1973 al rapimento e assassinio di Aldo Moro nel 1978, dal ferimento di Giovanni Paolo II nel 1981 all’esplosione del reattore nucleare di Chernobyl nel 1986, dall’attentato alla basilica di San Giovanni in Laterano nel 1993 alla caduta delle torri gemelle nel 2001. Per ordine della Vergine della Rivelazione,
Cornacchiola custodì una copia personale delle rivelazioni ricevute dal 1947 al 2001, anno della sua morte. Oggi, dopo anni di studi e analisi, Saverio Gaeta, unico giornalista che ha avuto accesso ai diari di Bruno Cornacchiola custoditi presso l’associazione di fedeli da lui fondata, ne ha svelato integralmente i contenuti. Specializzato in tematiche religiose, Saverio Gaeta, ha pubblicato una sessantina di libri su santi, miracoli e devozioni. La prova all’interno della Chiesa bisognosa di purificazione, la crisi del sacerdozio e della famiglia, la drammatica situazione in cui versano le anime, la confusione dottrinale, falsi profeti che avvelenano il gregge, riunione di tutte le religioni per farne un ammasso di eresie ed errori, eliminazione del Sacrificio della Croce che si ripete sugli altari del mondo, la visione di molto sangue che scorre in San Pietro, la Chiesa ridotta a un ammasso di rovine, l’urgenza della penitenza, del digiuno e della preghiera, la sottomissione alla volontà di Dio e l’importanza dell’Eucaristia e del Rosario, costituiscono gli elementi fondamentali di un’esperienza mistica di straordinaria attualità. Messaggi profetici che gettano una luce potente su questo nostro tempo carico di grande turbamento e di incertezze sul futuro. Tutto dipenderà dalla conversione del cuore e dall’apertura alla grazia divina. La crudezza dei messaggi non deve indurre alla paura irragionevole o allo sterile fatalismo, ma alla responsabilità dell’impegno, sapendo che la vittoria finale appartiene a Dio e alla sua Madre Santissima.