Audax, parla Pepe: Io legatissimo alla squadra, al presidente e al mister

15 Giugno 2017

Audax, parla Pepe: Io legatissimo alla squadra, al presidente e al mister

Felice Pepe è il capitano dell’Audax Cervinara. E come i giocatori di un tempo interpreta il suo ruolo come una missione. Mai una parola fuori posto, sempre a mettere “io” dopo il “noi” della squadra e della società. Tantissimi ricordano le sue lacrime dopo l’amara vittoria con la Folgore Selinunte che ha precluso (per il momento) l’accesso alla serie D del Cervo. “Ho ancora l’amaro in bocca – confessa al Caudino – per come si è conclusa la nostra avventura. Credo sia sotto gli occhi di tutti ciò che è successo ma, alla fine, la sorte ci ha giocato un tiro mancino. Un vero peccato”. Il capitano, però, si dice “soddisfatto della stagione appena concluso, nonostante sia mancata la partita più importante. E, lasciatemelo dire, sono molto fiero di essere stato parte della storia dell’Audax”. Il pensiero, però, torna sempre là, alla mancata vittoria ed ogni volta si chiude con un sospiro: “Peccato”.
Non pensa ancora al suo futuro: “Siamo in ferie. Aspetto che la società mi chiami ed io sono a totale disposizione del presidente Joe Ricci e dell’Audax. La squadra merita assoluto rispetto e ha la priorità su tutto.  Voglio ricordare che proprio a Cervinara io ho ritrovato la voglia di combattere e di donare il massimo di me stesso. E questo non lo dimenticherò mai. Non dimentico cosa ha fatto mister Ferraro per me, cosa ha fatto il presidente con tutto lo staff e sopratutto il forte legame verso i miei compagni. Ecco perché, più di parlare del futuro di Felice Pepe bisogna augurarsi un Audax sempre forte”. L’emozione di Pepe si concentra tutta nella fascia di capitano: “E’ un motivo di orgoglio e di sprono. Ma vi rendete conto del tifo che ha Cervinara? Come fai a non dare il massimo davanti a tutti questi ragazzi? Una intera comunità che ci ha seguito e ci ha guidato. Ecco perché la fascia di capitano per me ha una importanza grandissima e mi porta anche tanta responsabilità”.

Angelo Vaccariello

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