Airola: Presentate le dieci idee “start up” del Lombardi

Redazione
Airola: Presentate le dieci idee “start up” del Lombardi
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Si è tenuta martedì presso la sede Istituto Tecnico Economico dell’Istituto superiore “Alessandro Lombardi” di Airola, in via Domenico Napoletano, la presentazione finale al pubblico dei laboratori di Alternanza Scuola-Lavoro. I ragazzi hanno creato nel corso di quest’anno scolastico 10 “mini company”, realizzando sia la parte del “business plain” che lo sviluppo dell’idea, la parte finanziaria, fino alla creazione del prodotto vero e proprio. Tutto questo rientra nelle 130 ore di alternanza scuola-lavoro che l’istituto ha gestito, divise in 80 ore di formazione in aula con esperti e 40 di formazione nelle diverse aziende del territorio che hanno dato disponibilità ad accogliere gli studenti. Erano presenti la dirigente scolastica del Lombardi, prof.ssa Marilina Cirillo, il sindaco di Airola, Michele Napoletano, il Guardiano del Convento di San Pasquale, padre Izaias Da Silva,  gli imprenditori che hanno sostenuto il percorso,  e i docenti tutor del percorso, Annalisa Cerrito, Anna Meccariello, Igor  Pagnozzi, Giovanni Palma, con  la coordinatrice Linda Fuccio.
La cerimonia è stata anche l’occasione per inaugurare e benedire la nuova Aula magna dell’edificio: 80 posti a sedere, un tempo sala delle udienze della sede distaccata del Tribunale di Benevento.
I ragazzi del triennio Ite, ai sensi della nuova legge 107 (Buona scuola), che prevede lo svolgimento in tre anni di studio di 400 ore di Alternanza in un regime di collaborazione con enti esterni, imprese, studi professionali e società,  hanno presentato i risultati delle loro “mini company” Create dai ragazzi 10 piccole aziende, delle vere e proprie “start up”, che hanno attraversato tutte le fasi di crescita produttiva, dalla dichiarazione alla costituzione della società e del capitale, dal progetto al reperimento dei fondi utili alla partecipazione a fiere, attraverso stands allestiti nel confronto con altre realtà scolastiche della Campania. Tre di queste “mini company” sono approdate alla  finale regionale che si terrà a settembre: “E’ un mondo nuovo quello che il Ministero vuol farci scoprire – ha spiegato la dirigente Cirillo – Dobbiamo ragionare in termini di autonomia, conoscere ed essere sempre più vicini al mondo del lavoro, imparare a fare impresa, per non crollare sotto il peso dello statalismo. Una capacità che è innata nella operosità del nostro territorio”.