Airola, De Luca alla Tta: L’innovazione salverà la Campania

Il Caudino

La Tta Adler ha aperto le porte al presidente della giunta regionale della Campania Enzo De Luca. Visita di grande importanza, in quanto il numero uno di palazzo Santa Lucia si è potuto rendere conto di persona di quanto il gruppo Scudieri stia investendo in Valle Caudina in termini di innovazione e di professionalità. La fibra di carbonio per automotive e aerospazio stanno portando presso lo stabilimento caudino le migliori professionalità e competenze, che escono dalle nostre università. Tanto da far dire al patron Paolo Scudieri che chi vuole fare impresa in Campania deve passare per Airola. Il presidente, dal canto suo, è stato netto e tagliente. Ha definito ladri tutti quegli pseudo imprenditori che in passato si sono appropriati di fondi pubblici e poi hanno lasciato le cattedrali nel deserto, come è avvenuto proprio ad Airola, dalla prima metà degli anni novanta del secolo scorso in poi. “Questo non succederà più – ci ha detto – vigileremo su ogni singolo centesimo dei fondi strutturali europei che vogliamo concedere alle persone serie, che propongono progetti di grande levatura, che possono creare occupazione e sviluppo”. Altra cosa importante che ha voluto rimarcare è che sono finite le due regioni. Non ci sarà più la Campania fortunata delle zone costiere e quella penalizzata delle zone interne. “Abbiamo preso impegni precisi, ci ha dichiarato, con voi delle zone interne e li manterremo. Abbiamo già cominciato con i nuovi treni dalla ferrovia Benevento – Napoli via Valle Caudina. Al più presto riformuleremo il contratto di servizio per far tornare a viaggiare i treni la domenica e domani e siglerò a Pietrelcina un contratto di programma per investire venti milioni di euro potenziare la linea che da Benevento porta sino alla cittadina natale di San Pio”. Infine un appello ai sindaci e agli amministratori: “Vogliamo vedere progetti importanti, non ci interessa da quale parte politica arrivino. Quello che non vogliamo è assistere alla solita storia, ossia, la richiesta di finanziamento per guadagnare venti preferenze, per opere che arricchiscono solo i progettisti. Di queste e delle preferenze me ne frego, vogliamo che la Campania cambi verso sul serio”.

Peppino Vaccariello