Airola: 264 anni fa il titolo di Città, Falzarano propone di ricordarne la ricorrenza

Redazione
Airola: 264 anni fa il titolo di Città, Falzarano propone di ricordarne la ricorrenza

In una lettera pubblicata sul suo profilo Facebook, Giuseppe Falzarano propone al sindaco Napoletano di dedicare la giornata del 30 agosto alla storica ricorrenza.

“Cari concittadini,

molti sanno che Airola è città, pochi conoscono il perché, ancora meno penso che siano informati sulla data alla quale risale l’ambito riconoscimento. Sono trascorsi precisi 264 anni da che il re Carlo di Borbone, con regio decreto, conferì agli airolani il privilegio di fregiare il proprio paese con titolo di città, era l’epoca del principe della riccia Bartolomeo Di Capua, allora il duca di Airola. Io penso che sia opportuno, necessario e giusto celebrare ogni anno tale illustre riconoscimento reale, che da quel momento ha riconosciuto maggior gloria alla nostra comunità, creando un’occasione per richiamare alla memoria le nostre radici, rafforzare e nutrire il forte senso dell’appartenenza che caratterizza gli airolani tutti, che potrebbe recare utilità storico-sociale per la nostra terra. Il senso di appartenenza dovrebbe essere veicolata in special modo nelle scuole di primo e secondo grado, per far conoscere e comprendere ai ragazzi la nostra storia e l’importanza di questo fondante atto di concessione del “titolo di città” che il re volle conferire al nostra università di Airola, con regio decreto del 30 agosto 1754. È bene ricordare che tale atto non avvenne per casualità, ma per nobili ragioni: Il Re apprezzò la ricchezza monumentale, la storia illustre e le glorie militari della cittadina ma soprattutto espresse ammirazione per l’eroicità di Bartolomeo Di Capua, duca di Airola, che nella battaglia di Velletri del 1744 lo aveva salvato da mano nemica. Il 30 agosto 1754 è una data importante per la storia di AIROLA, e ritengo con forza e convinzione che vada ricordata onorato con impegno costante ogni 30 agosto di ogni anno e soprattutto veicolato in tutti gli airolani affinché comprendano nei suoi vari aspetti l’importanza storica e sociale di quel beneficio regale. Invero il 30 agosto del 1754, fu una data importante per la storia di Airola e questo i giovani, ma anche i meno giovani, della nostra amata AIROLA lo devono sapere. Tale atto fu un giusto riconoscimento da parte del re a tutti gli airolani per la loro ospitalità, generosità, ma soprattutto per il valore eroico del loro lavoro e sacrificio, con cui avevano saputo realizzare quell’armonioso decoro architettonico che tanto piacque al re, formato dai palazzi, monasteri, castello, chiese e residenza ducale. Tale decoro ancora oggi, nonostante l’abbandono dell’uomo e le incurie del tempo, resta il pilastro della bellezza di Airola, ne costituisce il volano sicuro per il rilancio della nostra amata città e per questo ci obbliga a preservare e rivalutare la sua funzione storica, per poi tramandarlo ai nostri posteri, come un dì con noi fecero i nostri avi. Dall’eroismo di Bartolomeo di Capua si deve rafforzare ancora di più in noi airolani la concezione che questa è una data che fa onore a noi airolani che non va mandata nel dimenticatoio. Certo oggi parlare di titolo di città e ricordare, come sto facendo io, tale privilegio regale, a qualcuno potrebbe sembrare esteriorità rispetto ai grossi problemi che assillano oggi la nostra comunità in termini di occupazione e sviluppo. Ma l’eredità che ci viene dal passato, anche se stiamo parlando di un diploma regio risalente a 264 anni, ci aiuta a conoscere meglio noi stessi e a penetrare profondamente nelle radici della propria appartenenza, perché senza passato non vi è futuro! Partendo da questa considerazione, propongo al nostro sindaco in carica Michele Napoletano e alla sua giunta di adottare una delibera comunale di giunta per sancire che la data del 30 agosto 1754 relativa alla concessione del titolo di città vada festeggiata ogni anno con gli onori dovuti per ricordare l’importante privilegio che il re Carlo di Borbone volle dare alla nostra amata Airola!”
(Nella foto la lapide posta sulla facciata del campanile della Chiesa dell’Annunciata testimone del conferimento del titolo di Città – 1754)